Il Garda preso d’assalto: «Saranno in 40 mila»

di L.SCA.
Il colonnello Giuseppe FioreIl sindaco Isidoro BertiniClaudia e Alessandro da MilanoDiego e Mario da GottolengoAlfredo e Valentino di Gavardo
Il colonnello Giuseppe FioreIl sindaco Isidoro BertiniClaudia e Alessandro da MilanoDiego e Mario da GottolengoAlfredo e Valentino di Gavardo
Il colonnello Giuseppe FioreIl sindaco Isidoro BertiniClaudia e Alessandro da MilanoDiego e Mario da GottolengoAlfredo e Valentino di Gavardo
Il colonnello Giuseppe FioreIl sindaco Isidoro BertiniClaudia e Alessandro da MilanoDiego e Mario da GottolengoAlfredo e Valentino di Gavardo

Nel frenetico brulicare del personale militare in servizio di sicurezza in acque e sulla terraferma, il colonnello Giuseppe Fiore, residente a Desenzano, direttore del Centro logistico e sportivo di presidio della Regione aerea di Milano dell’Aeronautica militare, osserva dell’imbarcadero del porto che il protocollo proceda senza intoppi. SE DI SPETTACOLO si tratta, si può affermare a buon diritto che è lui il «regista» della manifestazione è proprio lui, il colonnello Fiore. «Già al primo Airshow della Valtenesi, due anni fa, abbiamo riscontrato che c’è una valida organizzazione: anche per questo siamo tornati a riproporre l’evento», spiega l’ufficiale. Anche perchè, mediamente, in un anno la Pattuglia acrobatica nazionale è impegnata per soli 11 show in Italia: pochi ma buoni, ulteriore motivo d’onore e di vanto per il comprensorio della Valtenesi, teatro di questo prestigioso spettacolo invidiato in tutto il mondo per l’abilità dei nostri piloti. «Grazie al meteo favorevole anticipa il colonnello Fiore - saremo in grado di offrire al pubblico un programma acrobatico di alto livello». Tra un’evoluzione di prova e l’altra più d’uno ieri si chiedeva come mai non fossero presenti anche i Tornado della vicina base di Ghedi: «La partecipazione di tutti i velivoli dell’Aeronautica militare - ha spiegato il colonnello Giuseppe Fiore - è prevista solo in occasione di una delle manifestazioni annuali organizzate sulla Penisola. Quest’ anno è avvenuto nello scorso mese di giugno a Cervia così come lo scorso anno a Massa Carrara». Ieri mattina era con il naso all’insù anche il sindaco di Manerba Isidoro Bertini. «Stavolta siamo doppiamente soddisfatti - commentava con legittimo orgoglio - perché siamo riusciti a riproporre un evento simile, probabilmente il più prestigioso del Garda quest’anno, nonostante l’aumento esponenziale degli impegni normativi a livello di sicurezza con prefettura, forze dell’ordine e le innumerevoli associazioni di volontariato della zona». TRA LE MIGLIAIA di spettatori (oggi ne sono attesi 40 mila), tantissimi hanno raggiunto Moniga e a Manerba da fuori provincia. Come Claudia, milanese, arrivata col figlio Alessandro: «Appena l’abbiamo saputo ci siamo organizzati per un fine settimana fuori dai canoni tradizionali: volevamo esserci, ed eccoci qua». Sono invece due habitué dell’evento Diego e Mario da Gottolengo:«Abbiamo visto l’esibizione del 2014 a Bardolino, poi quella di due anni fa ed ora facciamo il triplete». Giocano invece in casa i circa 100 associati dell’Arma Aeronautica Gavardo calati in massa a Manerba guidati da Valentino Crescini e Alfredo Vielmi: «Per noi appassionati, ammirare le Frecce è una lectio magistralis». •

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