Il taglio delle Frecce arriva alla Camera

di A.GAT.
L’onorevole Paolo FormentiniFrecciarossa: diminuite di circa un terzo le corse su Desenzano
L’onorevole Paolo FormentiniFrecciarossa: diminuite di circa un terzo le corse su Desenzano
L’onorevole Paolo FormentiniFrecciarossa: diminuite di circa un terzo le corse su Desenzano
L’onorevole Paolo FormentiniFrecciarossa: diminuite di circa un terzo le corse su Desenzano

Il confronto sul taglio dei treni «Freccia» a Desenzano finisce sul tavolo del ministero delle Infrastrutture: il deputato gardesano della Lega Paolo Formentini ha presentato un’interrogazione in cui si chiede, direttamente alla ministra Paola De Micheli, «se non ritenga necessario attivarsi nei confronti di Trenitalia al fine di rivedere la decisione di sopprimere i treni Frecciarossa in modo da non penalizzare la provincia di Brescia e il Garda». Il tema è caldo, già sollevato sia dal Pd che dal Consorzio albergatori: in un solo anno i convogli ad alta velocità che fermano a Desenzano sono passati da 36 a 24 – per la cronaca: il primo Frecciarossa per Milano è alle 9.23, l’unico Italo è alle 20.33 – e la prospettiva futura è più magra, perché con a Tav dal 2026 i treni veloci potrebbero non fermare più sul Garda. «Ogni mattina è disponibile un solo Frecciarossa per Milano - scrive Formentini - e a un orario incongruo per i pendolari, lavoratori o studenti: prima di questo (alle 9.23) sono disponibili solo treni regionali, spesso in ritardo, sovraffollati e lenti. Questa situazione si è determinata nonostante gli investimenti da oltre 1 milione di euro per i lavori di rifacimento della stazione, e in vista di un probabile (e ulteriore) riduzione dei treni quando sarà operativa la Tav, che non prevede fermate sul Garda. Desenzano è il Comune più popoloso del lago e il secondo della provincia di Brescia - ricorda Formentini al ministro -: lo scorso anno ha registrato quasi 1 milione di presenze turistiche, che hanno contribuito a rendere la Lombardia una delle principali mete in Italia. Il lago di Garda non può essere tagliato fuori da collegamenti ferroviari efficaci verso le principali città del Paese: Desenzano deve necessariamente continuare ad essere servita». Nei giorni scorsi la sezione locale del Pd aveva chiesto la mobilitazione dei sindaci e il Consorzio albergatori lanciato un appello a tutta la politica locale. Ora la questione arriva in Parlamento. •

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