In trecentomila
sulla ciclabile
dei miracoli

di Luciano Scarpetta
Turisti sulla ciclopedonale di Limone: già 300 mila in un annoL’avvio dei lavori nel 2017La posa dei tiranti sul lagoL’inaugurazione con Toninelli
Turisti sulla ciclopedonale di Limone: già 300 mila in un annoL’avvio dei lavori nel 2017La posa dei tiranti sul lagoL’inaugurazione con Toninelli
Turisti sulla ciclopedonale di Limone: già 300 mila in un annoL’avvio dei lavori nel 2017La posa dei tiranti sul lagoL’inaugurazione con Toninelli
Turisti sulla ciclopedonale di Limone: già 300 mila in un annoL’avvio dei lavori nel 2017La posa dei tiranti sul lagoL’inaugurazione con Toninelli

È stato raggiunto e superato ieri mattina alle 11.45 il record dei 300 mila passaggi sulla ciclopedonale di Limone a sbalzo sul lago. Tanti sono infatti, 300 mila, quelli che dal 14 luglio, il giorno del taglio del nastro per mano del ministro Danilo Toninelli, hanno transitato dai quasi due chilometri di pista sospesa tra il cielo e il lago che da località Capo Reamol, tre chilometri a nord dell’abitato di Limone, conducono al confine trentino a piedi o in bicicletta. «TUTTO QUESTO a meno di un anno dall’inaugurazione: numeri davvero incredibili – sottolinea il neo sindaco di Limone Antonio Martinelli -. Le cifre confermano che si può destagionalizzare il turismo non solo a parole, ma soprattutto nei fatti». L’obiettivo non era certo quello di aumentare le presenze turistiche d’estate, cosa per altro quasi impossibile con gli alberghi sempre pieni e le presenza stabili oltre il milione all’anno, ma soprattutto da metà ottobre ad aprile. La pista ciclopedonale si è rivelata in questo, un’attrazione strategica e i numeri sono davvero da «miracolo», considerando, ad esempio, che in maggio ha piovuto tutti i giorni. «Per effetto della ciclabile, anche gli esercizi pubblici, i negozi e qualche albergo adesso aprono i battenti nei fine settimana di bassa stagione, quando prima tenevano chiuso», aggiunge il sindaco Antonio Martinelli. E ancora: grazie anche al servizio dei pulmini che, per chi ha voglia di percorre a piedi solo 1,8 km del tratto di ciclopedonale a sbalzo distante dal paese circa tre km (anche di notte grazie a led luminosi) fanno la spola da e per località Capo Reamol. I PIÙ SPORTIVI possono invece godersi a piedi o in bici (a noleggio anche e-bike) i quasi 6 chilometri di pista realizzata che scorre a fianco della Gardesana verso il lago. Tutto però solo fino al confine con la Provincia trentina. In attesa dell’ormai agognato ricongiungimento con il tratto mancante verso Riva del Garda, un raddoppio da 6 chilometri e 648 metri che rischia di arenarsi ancora per chissà quanto altro tempo a causa delle lungaggini sul progetto immobiliare alla «Casa della trota», appena oltre il confine. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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