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Ispezione «acrobatica» sul viadotto ferroviario di Desenzano

di Alessandro Gatta
Gli operai lavorano a 30 metri sospesi nel vuoto sul cestello di una gru, con i treni a tutta velocità che sfrecciano sul ponte
Viadotto di Desenzano, gli addetti sul cestello della gru
Viadotto di Desenzano, gli addetti sul cestello della gru
Viadotto

Lavorano a 30 metri d’altezza, sospesi nel vuoto sul cestello di una piccola gru che li porta fino in cima: e questo pure quando sfrecciano i treni a tutta velocità. Sono gli operai specializzati della Veneta 21 di Alpago, impegnati in questi giorni (per conto di Rfi) nella manutenzione del viadotto di Desenzano.

L’intervento proseguirà indicativamente almeno fino al 25 maggio, come da ordinanza comunale: fino ad allora sarà vietato il transito pedonale nelle aree sotto al ponte interessate ai lavori, già transennate, e chiusi i parcheggi di via Bezzecca (sempre sotto al viadotto). In base alle necessità quotidiane del cantiere si prevede anche l’istituzione di un senso unico alternato o il semplice restringimento di carreggiata.

«Si tratta di un intervento ordinario che viene periodicamente ripetuto da Rfi, oppure quando ce n’è bisogno - spiega il sindaco Guido Malinverno -. Anche noi avevamo inviato una segnalazione per la caduta di alcuni calcinacci su un’aiuola. Ma a parte questo, il ponte sta benissimo: viene monitorato, ed è stato sottoposto a verifiche statiche approfondite pochi mesi dopo la tragedia del Ponte Morandi». •

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