L’ambulatorio conteso divide i medici di base

Salò e i medici di base: al «turnover» si aggiunge la penuria di spazi
Salò e i medici di base: al «turnover» si aggiunge la penuria di spazi
Salò e i medici di base: al «turnover» si aggiunge la penuria di spazi
Salò e i medici di base: al «turnover» si aggiunge la penuria di spazi

Nei giorni scorsi ha destato più di un retrogusto il trasferimento della dottoressa Claudia Samuelli, medico di base, dal Centro sociale «I due Pini» di Salò a un nuovo ambulatorio di Barbarano in via Mulino Vecchio: «Possibile non esista a Salò un altro posto – si chiedevano in molti – e che dal 1 aprile tanti suoi pazienti anziani sprovvisti di auto, debbano adesso prendere il bus per andare dal medico di base?». Pronta la risposta del sindaco Gianpiero Cipani: «Vero che la dottoressa Claudia Samuelli - che si è trovata in difficoltà solo perché i medici con cui condivideva gli spazi hanno cessato o cesseranno a breve l’attività con conseguenti costi insostenibili - ha chiesto la disponibilità del Comune a reperire dei locali ambulatorio, e la soluzione proposta ha trovato il pieno consenso della stessa dottoressa Samuelli» «Non è stato possibile dare corso alla scelta originaria di collocare l’ambulatorio al Centro sociale, perché, su richiesta di Ats Brescia, i locali devono essere assegnati prioritariamente al medico che sostituirà il dottor Ardigò per favorire la continuità del servizio, avendo il medico subordinato la sua disponibilità ad accettare l’incarico alla condizione di avere a titolo gratuito i locali». La collocazione di Barbarano ha in ogni caso carattere temporaneo e non preclude scelte diverse. Per questo Cipani esorta anche i cittadini che avessero a disposizione dei locali da destinare ad ambulatorio medico, «di segnalarlo all’Ufficio servizi sociali del Comune». L.Sca.

Suggerimenti