ALTO GARDA

Limone, la limonaia illuminata ora è un luogo incantato

Inaugurata l'operazione di restyling da 118 mila euro. Nel 2022 già oltre 155 mila persone hanno visitato il luogo storico dell'Alto Garda
Il nuovo sistema di illuminazione è costato  quasi 120 mila euro
Il nuovo sistema di illuminazione è costato quasi 120 mila euro
La limonaia illuminata a Limone

Per lo scrittore inglese David Herbert Lawrence in soggiorno sulla riviera bresciana del lago tra il settembre 1912 e l’aprile 1913, le limonaie non erano altro che «luoghi lugubri, enormi brutti capannoni che sporgono come escrescenze dal fianco del monte, uno dietro l´altro, scuri e uniformi, squallidi a vedersi».

Probabilmente non la penserebbe così se solo avesse visto ieri sera la limonaia del Castèl di Limone nella sua nuova veste serale, inaugurata ufficialmente alle 20 dal sindaco Antonio Martinelli tra brindisi benauguranti e fumanti assaggi di polenta cunsa.

La limonaia del Castel  nella nuova veste serale presentata ieri a Limone
La limonaia del Castel nella nuova veste serale presentata ieri a Limone

Luci e targhe descrittive su ogni pianta di agrume

Adesso ogni pianta di agrume è stata illuminata (sono un centinaio le varietà piantumate di cedri, limoni, aranci dolci e amari, chinotti, pompelmi, mandarini e kumquat), con il posizionamento di targhe descrittive e il nome in latino a loro volta illuminate da luci a terra.

Operazione di restyling da 118 mila euro finanziati con fondi propri del Comune, che farà ulteriormente incrementare nel prossimo anno il già elevato numero annuale di visitatori. «Alla fine di ottobre - ricordava il primo cittadino Martinelli - avevano visitato questa limonaia 155 mila persone (per un incasso 2022 niente affatto disprezzabile di 312 mila euro), numero annuale in difetto, considerato che dal 26 dicembre è stata riaperta gratuitamente (fino all’8 gennaio) dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio, accogliendo circa 500 persone al giorno».

Numeri probabilmente impensabili nel 1995, quando la settecentesca limonaia venne acquistata dall’amministrazione comunale con l’intento di valorizzare questo patrimonio storico, ripristinando i terrazzamenti e l’impianto irriguo, sistemando i depositi degli attrezzi, divenuti poi anche percorso didattico.

Collocato in pieno centro storico, l’ impianto agricolo di 1633 mq è stato inaugurato il 22 luglio 2004 al termine di lavori di recupero costati 500 mila euro, coperti per il 70% dalla Regione, intervenuta attraverso la Comunità Montana. È oggi però solo una parte della grande struttura produttiva che un tempo, dalla valle della Mura, da via delle Pozze e da via Castello giungeva fino alla valletta della Màndola.•.

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