La mensa resta garantita Ma si mangerà in classe

di L.SCA.
L’assessore Annarosa Bianchini
L’assessore Annarosa Bianchini
L’assessore Annarosa Bianchini
L’assessore Annarosa Bianchini

Classi rimodulate alle nuove esigenze del distanziamento sociale con spostamento di armadi e acquisto di banchi di dimensioni più ridotte. Servizio mensa monoporzione da consumare in classe, igienizzazioni a go go, «aulette Covid» e niente attività di laboratorio miste. SONO QUESTE alcune delle regole di ingaggio previste dal Comune di Salò per affrontare tra poche settimane la ripresa delle lezioni all’asilo, medie ed elementari. Ad anticiparle l’altra sera durante il Consiglio comunale, è stato l’assessore alla pubblica istruzione Annarosa Bianchini, al traino dell’interpellanza su «Edilizia scolastica, distanziamento sociale e sicurezza a scuola», formulata dal capogruppo di Salò Futura, Giovanni Ciato. «Stiamo lavorando per affrontare questa emergenza – è la premessa - dopo aver stabilito innanzitutto per ogni edificio scolastico, classe e sezione, il numero massimo di capienza di alunni e di docenti. Alla scuola primaria con 444 alunni divisi su 20 classi le aule risultano sufficienti previo spostamento di armati e acquisto di 140 banchi di dimensioni più piccole. Sugli ingressi a scuola differenziati ci prendiamo ancora un po’ di tempo prima di decidere. Per i 157 bimbi della scuola d’infanzia il distanziamento fisico richiede accorgimenti particolari». C’è la proposta di allestire due sezioni alla vicina scuola primaria dove ha sede il refettorio che non verrà più utilizzato perché il pasto sarà consumato in classe, dopo l’igienizzazione del banco. Scuola media: i 233 alunni saranno divisi in 11 classi recuperando spazi già individuati. Nello specifico allestendo una parete mobile in aula magna e utilizzando il laboratorio d’arte, i locali mensa, l’ex aula musica e il laboratorio informatica.

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