LA PAN NEI CIELI DI DESENZANO
Il meteo non ha intralciato l’esibizione delle Frecce Tricolori che, questa mattina, a Desenzano, hanno concluso sulle note di Nessun dorma, celebre romanza della Turandot di Giacomo Puccini, l’Air Show iniziato con le simulazioni di salvataggio e le acrobazie freestyle del campione italiano Andrea Pesenato con il Cap 231. In migliaia hanno ammirato la Pattuglia acrobatica nazionale alzarsi dall’orizzonte in un tripudio tricolore sulle note di Puccini. Un'esibizione che, come sempre, se da una parte entusiasma molti, dall'altra solleva anche critiche.
L'ESPOSTO
L'ex consigliere regionale bresciano Mirko Lombardi evidenzia la necessità di rinunciare, in questa fase di grave crisi energetica, economica e ambientale, a uno spettacolo che, afferma, «consuma, costa e inquina». Lo scrive in un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, e in una lettera al Presidente Mattarella, a Draghi e al ministro della Difesa Guerini.
«Non sono contro le Frecce Tricolori - chiarisce Lombardi - e nemmeno contro le esercitazioni dell'Aeronautica, anche se consumano uno sproposito e inquinano altrettanto. Ma che per uno scopo celebrativo volino 9 Frecce più 9 Tornado in aggiunta non è accettabile. Siamo in tempi durissimi sia per l'emergenza ambientale che quella energetica. Si poteva evitare una parata così, bastava ridurla alla evoluzione del "solista" delle Frecce con la motivazione che siamo in tempo di austerity. Tutti avrebbero capito e condiviso».
«Si chiede di abbassare le temperature in scuole, ospedali, case di riposo. Ma allora il segnale deve venire dall'alto - conclude Lombardi -: un segnale di coerenza e responsabilità, visto che quella parata non ha funzioni di difesa. Chiederei di ridurre al minimo queste attività: se così sarà, sono sicuro che tutti i cittadini apprezzeranno il gesto».