INCIDENTE NAUTICO

Le responsabilità dei turisti tedeschi nella morte di Greta e Umberto: le motivazioni della sentenza

Il dramma di Umberto e Greta: le vittime e le imbarcazioni coinvolte

Sono state depositate le motivazioni della sentenza che ha condannato Patrick Kassen a 4 anni e 6 mesi e Christian Teismann a 2 anni e 11 mesi  nel processo di primo grado per la morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella. Morte avvenuta il 19 giugno scorso nel golfo di Salò. I due imputati erano stati condannati per naufragio e omicidio colposo, mentre sono stati assolti dall'accusa di omissione di soccorso.

Il processo nei confronti dei due tedeschi si è concluso nei mesi scorsi e da qualche ora sono state depositate le motivazioni della sentenza in cui tra l'altro si legge che: "Quanto al nesso tra colpa ed evento deve osservarsi che il naufragio e l'omicidio nautico erano proprio gli eventi che le norme cautelari violate miravano a prevenire e il cui rispetto ne avrebbe impedito il verificarsi o ne avrebbe attenuato le conseguenze dannose. Il naufragio e l'omicidio plurimo sono stati proprio il risultato di una serie di sviluppi causali, il cui prevedibile avverarsi rendeva colposa la condotta degli agenti". Chiaro il nesso di causalità dunque nelle motivazioni, il cui testo così prosegue: "Se Teismann non avesse affidato il Riva a Kassen e lo avesse condotto lui stesso oppure se avesse deciso di rientrare a Salò in altro modo o più tardi, gli eventi non si sarebbero verificati. se Kassen avesse navigato non in stato di ebbrezza e a una velocità rispettosa dei limiti consentiti, avrebbe potuto notare il gozzo e manovrare per tempo evitando l'abbordo o riducendo i danni al gozzo e alle persone". Ossia la morte di Greta Nedrotti a 25 anni e Umberto Garzarella a 37 che si trovavano sul gozzo in quel momento.
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