Limone può diventare la Portofino del lago

di Luciano Scarpetta
Una suggestiva veduta di Limone: è la piccola «capitale» del turismoIl porto di Limone: scatta la riqualificazione estetica e strutturale
Una suggestiva veduta di Limone: è la piccola «capitale» del turismoIl porto di Limone: scatta la riqualificazione estetica e strutturale
Una suggestiva veduta di Limone: è la piccola «capitale» del turismoIl porto di Limone: scatta la riqualificazione estetica e strutturale
Una suggestiva veduta di Limone: è la piccola «capitale» del turismoIl porto di Limone: scatta la riqualificazione estetica e strutturale

Dopo il «sorpasso» su Sirmione, che incorona Limone capitale turistica del Garda con un milione 293 presenze (contro un milione e 235 mila della penisola di Catullo), la piccola perla dell’alto lago punta al «restyling», riqualificando porto e lungolago. ERA IL PRIMO dei 21 punti del programma elettorale della civica di Antonio Martinelli, erede di Franceschino Risatti come nuovo sindaco di Limone. Al termine della stagione turistica inizieranno sul lungolago Guglielmo Marconi i lavori di consolidamento strutturale del «porto nuovo», come viene definito l’approdo nei due porti destinati all’attracco di natanti a motore e barche a vela, da non confondersi con l’altro porticciolo più «romantico» dove trovano riparo le tradizionali «bisse». L’altro giorno è stato approvato il progetto esecutivo predisposto dall’Autorità di Bacino per un importo di un milione 200 mila euro, in parte finanziato dal Comune per mezzo milione. L’Autorità di bacino si impegnerà inoltre a chiedere a Regione Lombardia il cofinanziamento di 600 mila euro, mentre il Comune di Limone finanzierà la quota restante di 100 mila euro in due anni. In pratica con un solo intervento verranno realizzate due specifiche: il consolidamento del molo del porto e la realizzazione di un nuovo tratto di passeggiata a lago in una zona già di per se affollatissima in estate con lo sbarco di comitive di turisti dai battelli privati. «LA SOLUZIONE progettuale – illustra il direttore dell’Autorità di Bacino, Fausta Tonni - giunge dopo ben due anni di analisi e studi all’attuale configurazione del porto, soggetta nello specifico a piccoli cedimenti all’interno del molo. Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare una contro-banchina indipendente. L’ampliamento del molo comprende anche la riqualificazione della zona interessata, con nuove sedute». Alla resa dei conti, un nuovo tratto di lungolago, come spiega il sindaco Antonio Martinelli: «Questa soluzione ci consente di realizzare un nuovo lungolago all’esterno del molo dei due porti, offrendo a turisti e residenti una ulteriore porzione di belvedere verso il lago». •

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