Muore stritolato
nell’auto schiacciata
da un camion

di Alessandro Gatta
L’utilitaria è stata schiacciata dal camion carico di mangime
L’utilitaria è stata schiacciata dal camion carico di mangime
L’utilitaria è stata schiacciata dal camion carico di mangime
L’utilitaria è stata schiacciata dal camion carico di mangime

Il triste ritorno alla normalità: secondo incidente mortale sul Garda a poco più di una settimana dalle riaperture della Fase 2. Sono passate da poco le 7.30 quando in via Trieste si è consumata la tragedia, sulla stretta curva della strada che da Carzago porta a Soiano: un autoarticolato dell’azienda Veronesi di San Martino Buon Albergo, carico di mangime per tacchini, si è ribaltato su un fianco proprio mentre sopraggiungeva la Toyota Yaris di Francesco Gandaglia, 67enne originario di San Paolo ma residente a Manerba, rimasto travolto dal rimorchio del camion e morto sul colpo, schiacciato dal peso di tonnellate di metallo. APPENA dietro di loro altre due vetture hanno sfiorato la tragedia: la prima auto è riuscita a frenare in tempo, muovendosi perfino in retromarcia per evitare il peggio. Proprio da loro è partita subito la segnalazione al 112. I soccorritori hanno trovato una scena raccapricciante: la vettura di Gandaglia completamente schiacciata dal camion, ridotta a un ammasso informe di metallo, senza lasciare alcuna speranza per sopravvivenza del conducente. Sono stati attimi concitati, perché sul mezzo ormai distrutto sono stati trovati i resti di un seggiolino, e per diversi minuti si è temuto che a bordo ci fosse anche un bambino; l’anziano lascia infatti una nipotina. Illeso il conducente del camion, un 47enne che risulta residente a Piacenza: era partito da Acquanegra sul Chiese e stava trasportando il carico verso Soiano, per un allevamento della zona. Sotto shock per l’accaduto, è stato comunque ricoverato in ospedale, trasportato a Desenzano in codice verde da un’ambulanza dei Volontari del Garda. Come da prassi, in questi casi, è stato sottoposto agli esami di rito, alcol e droga: i rilievi sono stati affidati alla Polizia Stradale di Desenzano, che su indicazione della magistratura ha già sequestrato i due mezzi coinvolti nel sinistro, aperto anche un fascicolo per omicidio stradale. Sulla dinamica non ci sono dubbi: il camion che viaggiava in direzione Soiano avrebbe preso la curva troppo stretta verso destra, sterzando rapidamente a sinistra provocando dunque il movimento del carico nella stessa direzione, fino a ribaltarsi. Doveva ancora imboccare la curva la Yaris di Gandaglia, che senza poter fare nulla è stata travolta e schiacciato. Sul posto anche due squadre dei Vigili del Fuoco di Salò, intervenuti a supporto delle operazioni di messa in sicurezza della carreggiata, e pattuglie della Polizia Locale della Valtenesi e del servizio intercomunale di Calvagese e Muscoline. La strada è rimasta chiusa al traffico per quasi sei ore, fino alle 13.30 circa, il necessario per risollevare il camion grazie all’intervento di due carro-gru. Non ci sarà bisogno dell’autopsia, dunque già nelle prossime ore sono attese notizie sui funerali. Classe 1952 e 68 anni ancora da compiere, era nato a Pedergnaga Oriano, frazione di San Paolo: artigiano in pensione, ha vissuto a lungo a Castel Mella, dove era considerato lo specialista delle guaine sui tetti, prima di trasferirsi a Manerba, ormai da qualche anno. Vedovo, aveva perso la moglie per una terribile malattia. Lo piangono la sua nuova compagna, il fratello Luigi, i figli Andrea e Stefano: il primo, 36 anni, abita ancora a Castel Mella, il secondo, 33, vive invece a Manerba. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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