Niente sfratto per gli amici gatti La casa è salva

di Silvia Avigo
Gatti: la struttura accoglie fino a 30 nuovi «ospiti» ogni settimanaPer i gatti del Basso Garda è scongiurato il rischio sfrattoIl gattile di    Desenzano: non è più a norma ma verrà ristrutturato
Gatti: la struttura accoglie fino a 30 nuovi «ospiti» ogni settimanaPer i gatti del Basso Garda è scongiurato il rischio sfrattoIl gattile di Desenzano: non è più a norma ma verrà ristrutturato
Gatti: la struttura accoglie fino a 30 nuovi «ospiti» ogni settimanaPer i gatti del Basso Garda è scongiurato il rischio sfrattoIl gattile di    Desenzano: non è più a norma ma verrà ristrutturato
Gatti: la struttura accoglie fino a 30 nuovi «ospiti» ogni settimanaPer i gatti del Basso Garda è scongiurato il rischio sfrattoIl gattile di Desenzano: non è più a norma ma verrà ristrutturato

Non saranno sfrattati gli amici felini del Basso Garda. Il rischio di chiusura del gattile intercomunale di San Pietro, non più a norma come struttura, è scongiurato: il Comune di Desenzano ( ma si prevede anche un contributo dei Comuni di Sirmione, Padenghe e Mon tichiari) scende in campo con un intervento da 85 mila euro, al fine di mettere in sicurezza la sede che ospita circa 130 gatti arrivando a raccoglierne anche 30 a settimana. «A seguito della nota dell'associazione Raf, Rifugio animali felici - ho effettuato un immediato sopralluogo alla presenza del gestore per la verifica dei lavori da eseguire - ha spiegato il sindaco Guido Malinverno -. Ho preso atto delle opere da realizzare e in particolare di quelle più urgenti per migliorare la qualità dell'impianto e per consentire all’associazione, che ringrazio per l’apprezzato lavoro, l’impegno e la passione dedicata ai nostri amici a quattro zampe, di svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro. Sarà mia cura partecipare i sindaci firmatari della convenzione sulle questioni emerse e programmare al più presto i lavori:. FALLE SUL TETTO che causavano veri e propri allagamenti, l’assenza di pavimentazione che rendeva impossibile la pulizia dell’ambiente, vialetti impraticabili: queste solo alcune delle criticità che rischiavano di far chiudere il rifugio, già divenuto fatiscente nel corso degli anni e che ora richiede questo intervento per restare agibile. Intanto, senza aspettare la riunione con i sindaci dei Comuni partecipati che darà il via ai lavori stabilendone anche il cronoprogramma, l’Amministrazione di Desenzano che detiene la quota del 43,9 percento (36,3 Montichiari, 12,9 Sirmione, 6,9 Padenghe) ha già provveduto di sua iniziativa ad effettuare alcuni interventi urgenti: la pulizia dei canali e delle grondaie e l’inghiaiamento della strada d’accesso. •

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