Di sicuro il recente restyling del piazzale della stazione ha migliorato il suo aspetto, ma ha lasciato barriere architettoniche (il famigerato gradone all’ingresso) e non è un vantaggio per i taxisti, la cui postazione è stata trasferita seminascosta nella viuzza al lato opposto del piazzale, in una posizione quasi invisibile per chi scende dal treno. Al calo dovuto ai vari lockdown e zone rosse, che ha diminuito le corse di circa l’80 per cento, si somma ora anche il posizionamento troppo distante e poco visibile dei taxi che non possono nemmeno più transitare sul piazzale per il carico e lo scarico.
Sono 12 i tassisti del gruppo di Desenzano, che temporaneamente sono posizionati in via Negrelli e che a breve verranno trasferiti a fianco della stazione (dove adesso c’è la fermata del bus sotto il terrapieno), due posizioni decisamente non funzionali. «Il servizio è fondamentale per una città turistica come Desenzano - fa notare il rappresentante della categoria Francesco Masina -. In qualsiasi stazione del mondo i taxi si trovano direttamente all’uscita, qui invece non è più possibile. Vediamo con fatica le persone, spesso comunichiamo con loro a gesti o telefonicamente perché siamo quasi del tutto invisibili. Ancor più grave è il non poter accogliere o accompagnare chi è in difficoltà fino all’ingresso, da chi è in stampelle o in carrozzina alle persone anziane con bagagli ,e senza dimenticare le famiglie che viaggiano con valige e passeggino, per esempio”
Per i taxisti la soluzione ci sarebbe: permettere a un paio di mezzi alla volta di sostare lungo il corridoio a sinistra della stazione: a rotazione potrebbero scambiarsi accedendo al piazzale anche solo per pochi secondi in caso di bagagli pesanti o persone con ridotta capacità motoria. Una soluzione che accontenterebbe tutti ma che si scontra con l’intransigenza di Ferrovie dello Stato, che a quanto viene riferito non ha inteso ragioni: fuori i taxi dal piazzale punto e basta. «Con l’assessore Giovanni Maiolo ho incontrato i funzionari e non ci hanno nemmeno ascoltato - ha proseguito Masina -. Anche il sindaco si è interessato ma senza esiti».
«Questo tema ci sta particolarmente a cuore, per una città come la nostra la categoria dei tassisti risulta essere fondamentale - ha dichiarato l’assessore Giovanni Maiolo, in prima linea sulla questione -. Sia io che il sindaco ci siamo impegnati per trovare una soluzione. I taxi verrano posizionati in fila a sinistra, davanti al terrapieno e realizzeremo anche una pensilina per proteggere le persone in caso di mal tempo, l’intervento è già stato inserito nel piano delle opere pubbliche 2021. Resta il problema del transito sul piazzale: ricontatteremo Ferrovie dello Stato per ottenere il permesso e per abbattere del tutto le barriere architettoniche». •.