Plateatici «eccellenti», minoranza all’attacco

di L.SCAR.
L’ex municipio di Gargnano finisce in una interpellanza
L’ex municipio di Gargnano finisce in una interpellanza
L’ex municipio di Gargnano finisce in una interpellanza
L’ex municipio di Gargnano finisce in una interpellanza

L’ampliamento dei plateatici per soccorrere i baristi messi al tappeto dal lockdown è una delle risposte possibili alla crisi, ma qua e là sta facendo discutere. È successo a Salò, con una contrapposizione tra esercenti e Comune, e ora capita anche a Gargnano. Questa volta però i mugugni non arrivano nello specifico dagli addetti ai lavori, ma dai consiglieri di minoranza Bruno Festa, Loredana Leonesio e Gianfranco Scarpetta. Oggetto del contendere «la profanazione del tempio», ovvero il bellissimo porticato cinquecentesco dell’ex municipio in piazza Feltrinelli, da sempre incontrastato «Transatlantico» dei residenti Doc, e che al mattino ospita nell’angolo a ridosso della fontana, il banco del pescato della famiglia Dominici. «Riteniamo utilissimo - è la premessa di una interrogazione con richiesta di risposta scritta - che l’amministrazione abbia mosso passi idonei verso questa direzione (l’utilizzo di altri spazi pubblici per gli esercenti della piazza). Segnaliamo però la non necessità di utilizzo del porticato dello storico palazzo comunale di Gargnano (del XVI secolo), dato che il locale pubblico al quale questo è stato assegnato detiene già un plateatico a pochi metri di distanza, in piazza Feltrinelli». SECONDO l’opposizione sarebbe stato più «ragionevole e opportuno», nell’accogliere le richieste del ristoratore, allargare il suo plateatico costeggiando il porto spostando le moto che qui vengono parcheggiate saltuariamente. «Diverso a nostro avviso appare l’utilizzo di un angolo del porticato dell’ex municipio da parte di una famiglia di pescatori, l’unica di professionisti di questo settore attiva in paese. Attività che rende più suggestivo il piccolo angolo utilizzato». Nell’interrogazione si accenna anche a un presunto futuro utilizzo del primo piano dell’ex Comune, che nella stagione turistica viene utilizzato per esposizioni, mostre, incontri culturali e a volte come prestigiosa location per la celebrazione dei matrimoni. «Vanno prendendo sempre maggiore consistenza - scrivono i tre consiglieri - voci di un possibile incongruo utilizzo (come sala da pranzo per trattoria, ndr) della cinquecentesca sala delle adunanze, al primo piano. Questo risulta senza dubbio il più antico edificio storico con destinazione civile di Gargnano e porta i segni del bombardamento austriaco del 1866». Il sindaco? Giovanni Albini ha precisato di non aver ancora preso visione dell’interpellanza perché protocollata solo venerdì sera. «Risponderò alle domande - afferma -. Mi stupisce però che durante tutta l’emergenza sanitaria buona parte dei consiglieri siano spariti e solo ora si fanno vivi con interpellanze». •

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