Preso il re delle «bionde» Contrabbandiere in fuga arrestato dalla Polizia

di A.GAT.
Sigarette di contrabbando: la specialità del latitante arrestato
Sigarette di contrabbando: la specialità del latitante arrestato
Sigarette di contrabbando: la specialità del latitante arrestato
Sigarette di contrabbando: la specialità del latitante arrestato

Latitante internazionale arrestato a Desenzano: è un professionista del contrabbando di sigarette che da pochi mesi si era trasferito sul lago di Garda. VENERDÌ MATTINA gli agenti del Commissariato di Polizia gli sono piombati in casa: risultava ricercato nel suo Paese d’origine per via di una condanna definitiva – a 5 anni e 6 mesi – per associazione a delinquere e contrabbando di tabacchi. LA SEGNALAZIONE è scattata da Roma, dal Servizio di cooperazione internazionale della Direzione centrale della Polizia criminale: in base agli accordi anticrimine su scala continentale, le autorità rumene hanno diffuso la sua identità a tutte le polizie d’Europa. Gli uffici investigativi romani sono riusciti a risalire ai suoi ultimi spostamenti, e come detto risultava segnalato sul Garda: da qui sono scattati gli accertamenti del Commissariato, che hanno individuato la sua residenza proprio a Desenzano (pare si fosse trasferito dallo scorso novembre nella città di Sant’Angela Merici). SCATTATO IL BLITZ, tutto è filato liscio. Alla vista degli agenti, non ha opposto resistenza: è stato arrestato e subito trasferito in carcere a Brescia. In attesa dell’udienza di convalida, prevista già nei prossimi giorni, la Procura ha intanto avviato le procedure per l’estradizione, su cui si esprimerà la Corte di Appello, per trasferire il ricercato in Romania, dove sconterà la sua lunga pena. Contrabbandiere recidivo, i fatti di cui è accusato si sono reiterati nel tempo: risalgono al 2008, al 2012 e al 2016. In diverse occasioni il 40enne, che insieme ad altri complici suoi connazionali aveva costituito una vera e propria banda, si era reso protagonista di attività di contrabbando di sigarette da Moldavia e Ucraina, nel tentativo di eludere la tassazione nazionale prevista anche in quei Paesi sul commercio di tali prodotti. Le indagini in Romania si sono concluse con il processo e la condanna: irreperibile in patria, è stato arrestato in Italia.

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