Sub in missione per l’acqua potabile

di L.SCA.
Il montaggio della chiatta galleggiante al Vialone di Toscolano
Il montaggio della chiatta galleggiante al Vialone di Toscolano
Il montaggio della chiatta galleggiante al Vialone di Toscolano
Il montaggio della chiatta galleggiante al Vialone di Toscolano

Palombari in azione per ricavare acqua potabile dal lago: questa la missione che richiederà l’intervento di sub specializzati nell’immersione tecnica. Niente ispezioni alla condotta sublacuale questa volta, ma semplicemente” opere di presa alle condotte dell’acqua in un Comune della Riviera poco distante. In tempi di come questi contrassegnati da dispute quotidiane sulla collocazione degli impianti di depurazione sulla sponda bresciana con eliminazione appunto delle condotte sublacuali, l’allestimento di una chiatta nei pressi della spiaggia del Vialone a Toscolano Maderno, a pochi metri dalle tubazioni che attraversano il fondale del lago fino a Torri del Benaco sulla sponda veronese, ha subito scatenato una ridda di supposizioni. In realtà tutte infondate: non c’entra il collettore questa volta. «Nessuna ispezione alle condotte che attraversano il lago – spiegava ieri mattina un tecnico della ditta Submariner di La Spezia -: appena completato l’allestimento del pontone galleggiate faremo rotta verso sud mettendo a punto per conto di Acque Bresciane ad una sessantina di metri di profondità, opere di presa che attingono ad uso umano dal lago». Queste prese costituiscono una risorsa idrica importante per la zona benacense, captando acqua dal lago da mettere in circolo nella rete idrica. I lavori dureranno circa una settimana, giorni per lo più impiegati all’allestimento della chiatta. •

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