Tra Toninelli e i «No Tav» scoppia il caso monopattino

di V.R.
L’ex ministro Danilo Toninelli
L’ex ministro Danilo Toninelli
L’ex ministro Danilo Toninelli
L’ex ministro Danilo Toninelli

È il monopattino elettrico, proprio così, il monopattino elettrico, a scatenare l’ennesimo scontro fra i comitati No Tav e l’ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Intervenuto sabato sera a Sirmione alla Ecofesta dei 5 Stelle gardesani, il ministro è stato incalzato dal pubblico sull’alta velocità: come mai, da ministro, non ha fermato la Tav Brescia Verona? In sintesi la risposta di Toninelli: «Siamo stati gli unici a votare contro la Tav, ma in Parlamento eravamo in minoranza, al governo non eravamo soli e ormai è tardi per fermarla, costerebbe troppo. Comunque - ha poi proseguito - abbiamo fatto molto per la mobilità sostenibile: ad esempio abbiamo reso possibile nelle città l’uso del monopattino elettrico». UN AFFRONTO per i No Tav sentir parlare di monopattini di fronte a un’opera da 2 miliardi e mezzo e dal significativo impatto su ambiente e territorio. «Imbarazzante - commentano i No Tav di Brescia -. Quando all'ex ministro viene chiesto perché non ha ascoltato il territorio e non ha provato seriamente a fermare quest'opera, lui risponde parlando dei monopattini elettrici. O non capisce o pensa di poter prendere in giro le persone. Al netto dell'ironia che suscita l’ex ministro- aggiungono - restano gli espropri di case, terreni e aziende e i cantieri che devasteranno il Basso Garda per sempre». Getta acqua sul fuoco Andrea Spiller, capogruppo dei 5 Stelle nel Consiglio comunale di Desenzano: quella sul monopattino è solo e chiaramente «una frase estrapolata dal contesto del discorso».

Suggerimenti