Tre paesi da rigenerare con i fondi dall’Europa

Si consorzia l’alto Garda per presentare proposte del pian o denominato «+rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi» da finanziare nell’ambito del Pnrr, Unione europea Next Generation. Ma se i fondi non sono ancora del tutto sicuri (le richieste di accesso al Pnrr pullulano, letteralmente) è invece chiaro e sicuro il progetto messo in campo dai tre paesi dell’alto lago. Il progetto in forma associata riguarda nello specifico i Comuni di Gardone Riviera, Tignale e Valvestino e coinvolge anche il Comune di Toscolano Maderno nelle attività di promozione culturale che saranno attivate congiuntamente in qualità di sostenitore, considerato che i tre Ecomusei del territorio del Parco Alto Garda, ovvero l’Ecomuseo delle Limonaie del Garda Prà de la Fam di Tignale, l’Ecomuseo Valvestino e dell’Ecomuseo della Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno, perseguono finalità culturali coerenti con la strategia di sviluppo individuata: ha senso procedere uniti, in un quadro di insieme. L’accordo di partenariato individua il Comune di Gardone Riviera come soggetto capofila, che provvederà entro il 15 marzo ad inoltrare richiesta di contributo al Ministero della Cultura. Tempi rapidi dunque per fare la propria parte e attendere poi la risposta sui finanziamenti. Che non sono niente affatto marginali. Le misure proposte dai tre Comuni ammontano a circa 2 milioni e 600 mila euro e prevedono azioni specifiche nei tre paesi. A Gardone Riviera si punta sul completamento della riqualificazione dell’ex Casinò, il recupero e la riqualificazione dell’ex istituto alberghiero con la creazione di un’accademia per la formazione e la specializzazione di operatori nel campo della ristorazione. Prevista inoltre la riqualificazione di Villetta Gibertini per realizzare una struttura ricettiva. A Tignale invece l’idea è di realizzare un nuovo teatro all’aperto nelle adiacenze della chiesa di San Pietro dove è prevista la realizzazione di un nuovo museo destinato ad ospitare la collezione di reperti archeologici e storici del territorio e inoltre una nuova biblioteca per ospitare la collezione di libri del lascito testamentario della famiglia Procuranti. In Valvestino infine, il progetto prevede un ampliamento della capacità turistica, senza consumare territorio con nuove costruzioni: si tratta infatti della creazione di una nuova struttura ricettiva per «albergo diffuso» con il recupero delle ex scuole di Armo e l’annessa Canonica. •. L.Sca. © RIPRODUZIONE RISERVATA