Un patto scuola-famiglia contro il disagio giovanile Si parte con due seminari

di SE.ZA.
La sede di «Garda sociale»
La sede di «Garda sociale»
La sede di «Garda sociale»
La sede di «Garda sociale»

Difficoltà scolastiche, cattivi rapporti con i genitori, gestione dei conflitti, affettività e sessualità, benessere in classe, bullismo, dinamiche di gruppo, prevenzione uso sostanze: sono i temi trattati col progetto «Futuri possibili» dell’Azienda speciale consortile Garda sociale, presieduta dal medico Stefano Visconti, che ha sede nell'edificio della Croce rossa italiana a Salò, e raggruppa i 22 comuni della sponda bresciana del lago. IL PROSSIMO seminario avrà inizio il 6 aprile, dalle 9, nella Sala dei Provveditori del municipio di Salò: Enrico Galiano si soffermerà sulle 15 idee per una scuola migliore. Inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia, Galiano, che lavora in una elementare di Pordenone, ha creato la webserie «Cose da prof», che ha superato dieci milioni di visualizzazioni sui social. Per Garzanti ha pubblicato «Eppure cadiamo felici» e «Tutta la vita che vuoi». Il 6 maggio, a Palazzo Todeschini di Desenzano, Francesca Antonacci spiegherà «La famiglia come sistema». Docente a Milano-Bicocca, Antonacci si occupa di immaginazione, arti performative, metodi partecipativi, gioco e modelli di innovazione. Numerose i suoi libri, editi da Franco Angeli. La partecipazione di genitori, insegnanti, operatori sociali, ecc. è libera e gratuita. Iscrizione obbligatoria sul sito www.seminarifuturipossibili.it. Antonio Perna, presidente della cooperativa «La nuvola nel sacco», impegnata nel progetto assieme ad altre realtà, ha ricordato che ogni anno sono stati coinvolti più di 1.970 ragazzi, 90 classi e 7 istituti della riviera. L’obiettivo è promuovere la cultura della legalità, della solidarietà e della partecipazione, coinvolgendo le istituzioni, le famiglie, la scuola, i servizi e le parrocchie.

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