Una finestra sul firmamento

di Luciano Scarpetta
L’osservatorio di Cima Rest torna fruibile agli amanti dell’astronomia
L’osservatorio di Cima Rest torna fruibile agli amanti dell’astronomia
L’osservatorio di Cima Rest torna fruibile agli amanti dell’astronomia
L’osservatorio di Cima Rest torna fruibile agli amanti dell’astronomia

«E quindi uscimmo a riveder le stelle»: dall’inferno dantesco a quello del coronavirus il passo è breve. E l’uscita dalla pandemia consentirà di scrutare il firmamento. Riapre sull’altopiano di Cima Rest nel Comune di Magasa l’osservatorio astronomico, in un cielo luminoso e libero dall’inquinamento atmosferico che permette di osservare qui al confine col Trentino, in condizioni davvero ideali. L’accesso avverrà fino a settembre a numero chiuso e su prenotazione a causa delle nuove disposizioni di legge sul distanziamento sociale, telefonando (tutti i giorni escluso il mercoledì dalle 10 alle 15) al numero infopoint della Valvestino 0365 745060. La capienza massima della struttura è di 30 persone e proprio per questo motivo è stato introdotto il numero chiuso di 25 visitatori per turno. Per ovvie ragioni le visite saranno possibili solo in condizioni di bel tempo, dalla sera all’una di notte. L’osservatorio di Cima Rest dispone di un telescopio Newton da 37.5 centimetri di diametro utilizzato per le osservazioni pubbliche e di un telescopio Newton da 0.508 metri con puntamento computerizzato destinato alla ricerca scientifica. Inaugurato nel 2005, l’osservatorio è gestito dall’associazione astrofili di Salò e può vantare un piccolo invidiabile primato: nel 2017 l’Unione Astronomica Internazionale ha dedicato al salodiano Filippo Maria Corsini l’asteroide scoperto il 22 novembre 2009 proprio dall’osservatorio di Cima Rest. La posizion è invidiabile e consente di aprire una finestra sul firmamento. •

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