Vini lombardi sotto i riflettori della stampa «made in Usa»

di Silvia Avigo
La presentazione ieri mattina a Desenzano  della Wine Media Conference del 27 settembre
La presentazione ieri mattina a Desenzano della Wine Media Conference del 27 settembre
La presentazione ieri mattina a Desenzano  della Wine Media Conference del 27 settembre
La presentazione ieri mattina a Desenzano della Wine Media Conference del 27 settembre

S’accendono i riflettori del mondo sul settore del vino lombardo e Desenzano ne diventa l’indiscussa capitale. Per la prima volta in Europa, dal 27 settembre al 3 ottobre, ospiterà la Wine Media Conference, l’evento mondiale che ogni anno riunisce blogger, giornalisti, media e influencer del settore provenienti dagli Usa. Un risultato storico, ottenuto grazie all’impegno di Ascovilo, l’Associazione consorzi tutela vini lombardi che raggruppa 13 consorzi vitivinicoli lombardi. «È un onore essere i primi in Europa, e in particolare sul lago di Garda, ad ospitare questo evento - ha commentato l'assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi - Il vino è la carta d’identità del territorio lombardo e sarà al centro del mondo. Un’occasione da sfruttare al meglio, i racconti degli esperti informeranno i consumatori internazionali nella promozione e valorizzazione dei nostri vini, come veicolo per raccontare il territorio». La Wine Media Conference, istituita nel 2008, si terrà all’hotel Aquaviva di Desenzano, nel 2021 si è svolta a Eugene in Oregon ed è la seconda volta che esce dagli Usa, dopo la tappa in Australia. «È un grande risultato reso possibile anche grazie alla giornalista e divulgatrice di vini negli States Laura Donadoni - spiega il presidente di Ascovilo Giovanna Prandini -. Confrontandoci con oltre 50 giornalisti di primissimo livello negli Usa, avremo la straordinaria opportunità di rivolgerci al mercato americano in modo coordinato. Per rendere memorabile l’occasione abbiamo elaborato un programma legato alla tradizione e alla cultura lombarda che comprende escursioni ed eventi conviviali». Sei le escursioni che coinvolgeranno 7 consorzi di tutela del vino lombardo e 2 gli appuntamenti speciali a Desenzano: il 30 settembre al museo Rambotti in sinergia con Grana Padano e il 1 ottobre in castello con cena e degustazione dei consorzi Lugana e Valtenesi. «Per presentare un’offerta turistica strutturata al mercato internazionale - commenta il presidente del Consorzio Garda Lombardia Massimo Ghidelli - abbiamo organizzato appuntamenti a forte vocazione turistica tra cui: visite alle cantine, degustazioni e percorsi fra i vigneti». Con 24mila ettari di superficie vitata e una produzione annuale di 1.370mila ettolitri (dato 2021), la Lombardia è al 90 per cento a “denominazione di qualità”, grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Il Garda nel 2019 aveva registrato 19.995 arrivi e 60.776 presenze statunitensi, scese nel 2021 rispettivamente a 8.608 e 29.662, mentre il tempo di permanenza medio è passato da 4,1 giorni a 4,6. L’occasione è ghiotta per riconquistare buona parte di questo importante mercato e anche il sindaco di Desenzano Guido Malinverno non ha nascosto la soddisfazione: «Sono convinto che la meravigliosa cornice del Garda con l’alto livello di ricettività offerto dalle strutture formeranno il perfetto connubio per un'esperienza indimenticabile». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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