Atmosfera ammalata C’è una piattaforma per segnalare i casi

Va da Borgosatollo a Castenedolo l’alleanza ambientale dell’hinterland. Un’intesa costruita attorno all’ecosocial creato a Montirone per tenere sotto controllo i miasmi e le polveri delle cave. L’iniziativa nasce dal comitato delle magliette bianche «Bitumificio? No, grazie» che ha creato una piattaforma digitale attraverso la quale i cittadini di Montirone, e adesso anche di altri paesi, potranno segnalare gli episodi. Grazie a questo strumento sarà anche possibile creare e aggiornare una sorta di mappa che potrebbe essere utile per provare a risalire all’origine dei problemi. Successivamente questi dati verranno girati agli uffici dell’Arpa di Brescia. A confermare questa linea è stato il presidente del comitato «Bitumificio? No, grazie», Marco Girelli: «Abbiamo deciso di creare una piattaforma per indicare da dove arrivano la maggior parte delle segnalazioni. In questo modo si creeranno dei grafici e avremo una mappatura del territorio che sarà utile all’Arpa per tenere sotto controllo le emergenze della zona». Basta operare agendo attraverso un modulo di segnalazione dei vari fenomeni di inquinamento offerto ai cittadini di Montirone, Borgosatollo, Castenedolo, Ghedi e Bagnolo Mella. Oltre a segnalare il Comune da dove proviene la criticità ambientale sarà necessario indicare la data e l’ora dell’episodio. Poi vanno indicati anche il tipo di problema: fumo, smog, emissioni nocive, miasmi, violazioni ambientale, scarichli illegali di materiale, inquinamento delle acque. Con particolare riferimento agli odori pesanti che molti hanno percepito a Montirone nell’ultimo periodo, la piattaforma digitale indicato anche il livello del malessere e richiede una descrizione dei sintomi: bruciori agli occhi, alla gola o nausea. •. V.Mor.

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