Concessione cave Il sindaco Quecchia davanti al giudice

di PA.CI.
Le cave di marmo
Le cave di marmo
Le cave di marmo
Le cave di marmo

L’accusa che il prossimo 18 marzo lo vedrà comparire in aula davanti al gup Angela Corvi è quella di avere costretto la responsabile dell’Ufficio Cave del Comune a revocare il bando di gara relativo alle nuove concessioni. Per gli inquirenti, il primo ottobre del 2019 l'avrebbe minacciata «rappresentandole che se non avesse provveduto ad annullare il bando in questione, non avrebbe avuto il rinnovo della posizione organizzativa». Questa la contestazione sollevata nei confronti del sindaco di Botticino (il Comune è una delle due parti offese), Giambattista Quecchia. Con lui davanti al giudice comparirà anche l’avvocato Piermario Strapparava, il legale che davanti al tribunale amministrativo aveva perorato la causa delle realtà del settore escluse dal bando di gara per la concessione delle cave del paese dell’hinterland cittadino PER LA PROCURA di Brescia che lo indagata per turbata libertà degli incanti, l’avvocato nel maggio di due anni fa:«Al fine di bloccare l’avanzamento della procedura di evidenza pubblica, minacciando i commissari nominati dall’Amministrazione comunale per far parte della commissione giudicatrice in previsione dell’apertura della busta relativa all’offerta tecnica, che, qualora avessero accettato la nomina in questione sarebbero stati passibili di responsabilità risarcitorie e di natura penale, impediva o, comunque, turbava la regolare celebrazione della gara in questione, in quanto i commissari contattati rinunciavano all’incarico». •

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