MAZZANO

Il museo di Macedonia progettato a Molinetto

di Elia Zupelli
La creatività Made in Brescia griffa le teche destinate ai preziosi reperti
Skopje: il National Archaeological Museum inaugurato il 18 ottobre
Skopje: il National Archaeological Museum inaugurato il 18 ottobre
Skopje: il National Archaeological Museum inaugurato il 18 ottobre
Skopje: il National Archaeological Museum inaugurato il 18 ottobre

Da Molinetto di Mazzano al cuore della Macedonia, nel segno dell'avanguardia. Impressa sottopelle a un progetto nuovo di zecca, sul quale sventola orgogliosamente la bandiera del «know-how» bresciano: il 18 ottobre, alla presenza delle alte cariche del governo macedone, è stato infatti inaugurato il National Archaeological Museum di Macedonia, destinato a diventare polo espositivo di riferimento per l'intero circuito museale, che gravita attorno alla capitale Skopje. Progettazione e allestimento dell'area espositiva (la più grande della Nazione) porta la firma di un'azienda specializzata in museotecnica e museologia, la cui sede è a Molinetto: la A&R Progetti, realtà nata nel 2011 per mano di Alessio Sgotti e Riccardo Morando, in continuità con il lavoro ventennale di Astarte, azienda (oggi chiusa) che si occupava di conservazione e restauro.
Forte dell'esperienza maturata attraverso diversi lavori sul suolo nazionale - tra cui anche l'allestimento del museo della città di Chiari -, A&R ha raccolto la sfida macedone circa un anno fa. Il resto è storia recente: il progetto presentato dall'azienda di Molinetto colpisce nel segno, le vetrine vengono scelte per via delle loro caratteristiche tecniche, rispetto alla finitura e ai dettagli e alla praticità per gli addetti ai lavori.
«Cura speciale è stata dedicata alla tenuta delle teche rispetto agli agenti ambientali esterni, fondamentale per l'aspetto conservativo dei manufatti, spesso delicati e di alto pregio» aggiunge Sgotti. «Ogni vetrina è studiata per garantire minimi scambi fra ambiente esterno e interno, qualità che facciamo certificare dal dipartimento Energia del Politecnico di Torino. Per un anno lo staff ha fatto la spola tra l'Italia e Skopje lavorando senza sosta: oggi per tutti c'è l'orgoglio di rappresentare l'Italia. Nell'est Europa, le prospettive di business sono interessanti».
UNICA nota triste, la prematura scomparsa di Riccardo Morando, colpito da un infarto durante l'allestimento in Macedonia. «Il pensiero va sempre a lui - conclude l'amico ed ex socio -: c'è anche la sua firma su questo importante traguardo raggiunto insieme. Non lo dimenticheremo».
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