La variante è «orfana» Ospitaletto all’attacco

I tre chilometri della discordia. Sono quelli della cosiddetta «variante di Ospitaletto» che nessuno sembra volersi prendere in carico. Il sindaco Giovanni Battista Sarnico ha diffidato il Broletto dal sottoscrivere il passaggio ad Anas di numerosi segmenti di competenza provinciale se non verrà prima ricompreso nell’accordo il tratto della ex ss 11. Anas ha infatti comunicato alla Provincia di essere «nell’impossibilità di poter procedere con la presa in consegna di quei tremila metri di asfalto», che invece erano presenti nel Dpcm del 2019 riguardante la Padana Superiore compresa tra Chiari est, Mandolossa, innesto tangenziale Sud e raccordo alla sp 510 a Castegnato. «Attualmente - scrive Sarnico - il traffico della circonvallazione di Ospitaletto è superiore ai 3 milioni di veicoli l’anno e la strada è interessata dal transito di circa 250-300 trasporti eccezionali. L’impatto del traffico generato ha comportato per il Comune l’obbligo, imposto nel 2017 dal ministero dell’Ambiente, della mappatura acustica, da rinnovare ogni 5 anni, con le conseguenti bonifiche, oltre ai costi per le manutenzioni del fondo stradale». Oggi la strada «è in ottime condizioni - afferma il primo cittadino - anche grazie all’asfaltatura del 2017, opera prevista nella convenzione urbanistica tra Comune ed Esselunga, per un importo di lavori di 800 mila euro. Un’asfaltatura - secondo Sarnico - non più ripetibile qualora i costi fossero nuovamente posti a carico del Comune». La circonvallazione - continua il sindaco - «è dotata dei requisiti geometrici e strutturali per essere classificata come strada provinciale e, di conseguenza, per essere acquisita da Anas. É stato inoltre attestato che la variante, corrente in ambito extraurbano, è destinata a garantire il collegamento funzionale della viabilità che connette il capoluogo di provincia lungo l’asse della Sp 11». Sarnico è determinato: «Questo accordo non deve essere sottoscritto qualora non vengano date garanzie al Comune di Ospitaletto che la strada verrà ceduta ad un ente sopraordinato, che sia Provincia, Regione o Anas, perché il Comune non è più in grado di garantire le condizioni di sicurezza con le manutenzioni necessarie». Non solo. Sarnico «minaccia» anche di vietare il transito sulla variante di Ospitaletto ai veicoli eccezionali a partire dal 3 maggio e «fino alla risoluzione della vertenza».•.

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