Licenza sospesa? Si va a caccia

di P.BAL.
Un fringuello abbattuto e i bossoli abbandonati da chi gli ha sparato
Un fringuello abbattuto e i bossoli abbandonati da chi gli ha sparato
Un fringuello abbattuto e i bossoli abbandonati da chi gli ha sparato
Un fringuello abbattuto e i bossoli abbandonati da chi gli ha sparato

«Appena è spuntato il sole e la Regione ha “liberato” le doppiette è ripreso anche il bracconaggio». Lo affermano le guardie volontarie del Wwf Lombardia, impegnate anche in questi giorni in attività di controllo nel Bresciano. I volontari spiegano che sono soprattutto i cacciatori vagantisti a darsi da fare, attuando continui spostamenti per sfuggire ai controlli dopo aver abbattuto specie protette; in particolare i fringillidi. Come il fringuello maschio ferito (e morto poi nel Cras Wwf di Valpredina) che appare nella foto a corredo di questo articolo, ritrovato sul terreno a Gavardo insieme ai bossoli abbandonati da chi gli aveva appena sparato per poi, appunto, fuggire prima dell’arrivo delle guardie. GIOVEDÌ, però, i volontari del Wwf sono riusciti a bloccare uno dei tanti sparatutto, e si sono trovati di fronte a un pluridenunciato che, pur privato da tempo della licenza di caccia proprio per via dei continui reati venatori commessi, stava tranquillamente cacciando non solo con un fucile che non poteva imbracciare, ma anche usando un vietatissimo richiamo elettroacustico. È successo sul territorio di Mazzano, e al termine della verbalizzazione (per i reati di furto venatorio e porto abusivo d’arma, senza dimenticare la sanzione amministrativa per il mancato pagamento di tasse e concessioni) e del sequestro di arma e fonofil da parte della polizia provinciale, si è scoperto che il personaggio aveva già incassato almeno cinque denunce. L’attività del Wwf continua, e l’associazione invita a segnalare animali selvatici in difficoltà ed episodi di caccia illegale al numero 328 7308288 o con la pagina Facebook www.facebook.com/guardiewwflombardia. •

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