OMR, il Comune replica
«Bussi da Arpa e Ats»

Il piano di ampliamento dell’OMR non è finito nel dimenticatoio. Anzi, dagli uffici comunali rezzatesi ribadiscono che la richiesta avanzata dall'azienda di Marco Bonometti finalizzata ad ingrandire il proprio stabilimento madre è da tempo sul tavolo delle pratiche da sbrigare, se non altro perché contemplando l'edificazione di una porzione di territorio pari a circa 25 mila mq è il progetto privato dalle dimensioni più consistenti attualmente all'attenzione dei tecnici comunali. Un ampliamento che, sebbene strategico per l'azienda, come dichiarato ieri proprio da Bonometti sulle pagine del nostro giornale, ha subito alcuni stop obbligati in corso d'opera.

Un'operazione dai volumi importanti che tra l'altro ha reso necessaria una procedura più complessa legata al cambio di destinazione delle aree in questione. Delle due superfici interessate dal progetto, infatti, solo quella di 5 mila mq era già classificata come area da destinare ad insediamenti produttivi, mentre quella più grande di 20 mila mq nel Pgt era considerata un'area a destinazione agricola.

In merito a ciò dal Comune fanno sapere che le procedure per la trasformazione del terreno da agricolo a produttivo sono state avviate pochi giorni dopo la richiesta pervenuta ad inizio anno, mentre i principali rallentamenti legati all'iter burocratico del progetto sarebbero motivati dalla richiesta di approfondimenti fatta pervenire a OMR da parte di Arpa e Ats provinciale. Una volta approdato in Conferenza dei servizi in primavera, infatti, il progetto è stato valutato anche dai due enti che si occupano di salute e ambiente, i quali avrebbero chiesto a OMR maggiori rassicurazioni sulla sostenibilità ambientale dell'allargamento.L.REB.

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