Centotrenta «pizze sospese» in pochi giorni: è il risultato dell’iniziativa promossa a Rezzato dalle associazioni Babamondo e Nonsolonoi per far fronte ai bisogni delle famiglie indigenti. Un progetto che di fatto va a sostituire «Cene del mondo», che in passato costituiva un appuntamento importante, non solo di richiamo per le persone interessate a conoscere i sapori di altre culture, ma anche come momento di condivisione solidale, sapendo che il ricavato sarebbe andato a sostegno di progetti di solidarietà internazionale. La pandemia ha purtroppo fermato questo tipo di iniziative, ma non la creatività delle presidenti delle due associazioni, Elsa Pasotti di Babamondo e Rosanna Mezzana di Nonsolonoi, che hanno dato vita ad un’esperienza di partecipazione attiva nel nome del valore dell’amicizia sociale. E i risultati stanno andando oltre le più rosee previsioni. «L’idea ha subito trovato l’adesione di Hany, titolare della pizzeria “Dalla padella alla brace”, che si è offerto di recapitare le pizze alle famiglie del nostro territorio, già coinvolte in progetti di sostegno solidale, come segno di vicinanza e di augurio per il nuovo anno - spiegano le presidenti delle due associazioni -. In pochi giorni sono state fatte le prime 130 consegne, e la risposta all’appello di raccolta fondi è andata oltre le aspettative, segno tangibile di un Comune attento alle realtà più vulnerabili». LE ADESIONI ALL’INIZIATIVA sono ancora aperte e si stanno moltiplicando a conferma dello spirito solidale della comunità. Chi desidera contribuire alla catena di altruismo lasciando una «pizza sospesa» può telefonare ai numeri 339 3964274 oppure 338 9346697. • © RIPRODUZIONE RISERVATA