Rivoluzionati i trasporti per le scuole sotto i ferri

Scuole sotto i ferri a Castenedolo per garantire gli standard di sicurezza in chiave antisismica
Scuole sotto i ferri a Castenedolo per garantire gli standard di sicurezza in chiave antisismica
Scuole sotto i ferri a Castenedolo per garantire gli standard di sicurezza in chiave antisismica
Scuole sotto i ferri a Castenedolo per garantire gli standard di sicurezza in chiave antisismica

Se i lavori in corso negli edifici scolastici di Castenedolo centro e nella frazione di Capodimonte nonché alla palestra comunale, soprattutto per interventi di natura antisismica, hanno creato per forza di cose qualche disagio, l’amministrazione comunale, attraverso il vicesindaco ed assessore alla Pubblica istruzione Eugenia Tonoli, ha cercato in tutti i modi di ridurle allo stretto necessario. Per esempio ha provveduto a fornire un bus navetta per consentire l’attività fisica all’interno del Palazzetto dello sport o nella palestra di Capodimonte. Naturalmente è in funzione uno scuolabus che dalle 6,45, per chi abita in via dei Santi, è in pista per raccogliere tutti gli alunni alle varie fermate e portarli a scuola, con un ritorno ad orari diversi, a partire dalle 11,55, a seconda che i ragazzini frequentino le scuole primaria o la secondaria di primo grado (ex medie) nel modulo a settimana lunga o a settimana corta. Intanto anche quest’anno ha ripreso a funzionare «pedibus», un bus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da adulti, con almeno un «autista» davanti, un paio di «controllori» in mezzo a loro ed uno a chiudere la fila - spiegano i genitori - come un vero autobus parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie i passeggeri alle fermate predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato». Tre le linee attive: «Linea Geroldi», che parte da via Falcone con giubbettino arancione, «Linea Pisa» dalla via omonima con giubbettino arancione e giallo, «Linea Maglio» che ha il capolinea vicino alla salita del Maglio e si distingue dal giubbettino tutto giallo. Ma pedibus è anche un progetto educativo nato dall'intuizione di alcuni genitori nel 2012 e che si sostiene grazie alla collaborazione di tutti - dice Luisa Zani una dei volontari - facciamo educazione stradale così quando i bambini diventano più autonomi sanno stare sulla strada, rispettando le norme e prestando l’attenzione indispensabile alla sicurezza». Grazie ai tanti volontari il progetto continua ogni anno, e tanti ragazzini ne usufruiscono. «L'impegno è di circa mezz'ora a settimana. Per questo ci auguriamo che altri si rendano disponibili per la comunità aiutando il progetto a crescere» concludono. Per partecipare Alessandro Sbrofatti al 328-2772594 o Luisa Zani al 333-3116750, entrambi della Linea Maglio, oppure Samanta della Linea Pisa, al 342-5591796 o Sabrina della Geroldi al 345-9956926.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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