PARCO DELLE COLLINE

Collebeato, trattative di pace al via tra escursionisti e biker

di Marco Benasseni
Il Comune di Collebeato  cerca di costruire una mediazione tra i diversi interessi dei fruitori del Parco delle Colline
Il Comune di Collebeato cerca di costruire una mediazione tra i diversi interessi dei fruitori del Parco delle Colline
Il Comune di Collebeato  cerca di costruire una mediazione tra i diversi interessi dei fruitori del Parco delle Colline
Il Comune di Collebeato cerca di costruire una mediazione tra i diversi interessi dei fruitori del Parco delle Colline

Il Comune di Collebeato, insieme a tutti gli altri entri coinvolti nella gestione del Parco delle Colline, è al lavoro per realizzare una nuova cartellonistica e segnaletica in modo da permettere un corretto utilizzo dei sentieri a pedoni, biker e amanti delle passeggiate a cavallo. Nelle scorse settimane proprio a causa di un sopralluogo sulle colline del paese era scattata una forte polemica da parte degli appassionati di mountain bike che si sono sentiti attaccati a causa del comportamento poco corretto di alcuni appassionati delle due ruote. Il sindaco Antonio Trebeschi assicura, però, che l’amministrazione, insieme a tutte le parti coinvolte, sta pensando a come disciplinarne la fruizione dei sentieri per garantire maggior sicurezza e confort a tutti.

«Abbiamo tutti lo stesso obiettivo - dichiara Trebeschi - poter vivere il parco delle colline in maniera sicura. Da tempo abbiamo avviato un rilievo di tutti i sentieri raccogliendo informazioni sui tracciati, il fondo, la larghezza e altre caratteristiche. Questo ci permetterà di fare un’analisi per regolare nel migliore dei modi l’utilizzo dei percorsi.

Poi sostituiremo tutta la cartellonistica con regole chiare». A Collebeato (gli altri Comuni fanno lo stesso) i sentieri delle colline sono curati dai volontari del Gruppo ecologico, dagli alpini, dalla Pro loco e dal Geuc (sezione Cai) e già in tempi non sospetti proprio con queste figure l’amministrazione stava dialogando per far convivere le esigenze di escursionisti, ciclisti e anche appassionati di cavalli. «In passato avevamo già avuto un confronto con le associazioni di mountain bike che sono proseguite il mese corso - prosegue il sindaco - abbiamo coinvolto tutti gli enti, un referente della federazione ciclistica ed esperti di downhill per aprire un confronto». Il dialogo tra la parte politica, i tecnici e i diretti interessati prosegue anche oggi con spirito costruttivo. Insomma: nessuno verrà tagliato fuori. La direzione è stata tracciata: ora l’obiettivo è di riuscire a definire entro la fine dell’anno una cartellonistica puntuale, ma anche una segnaletica sul terreno per indicare percorsi dedicati per chi frequenta le colline. «Il lockdown ha favorito la conoscenza delle nostre zone - conclude Trebeschi - sono convinto che l’interesse non si spegnerà e quindi anche l’affluenza sui nostri sentieri non verrà meno. Stiamo lavorando insieme per trovare la soluzione migliore».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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