Alla scuola degli orrori è suonata la campanella

di Simona Duci
La vecchia scuola dismessa al centro di Adro: dopo un grave e progressivo degrado sarà venduta per riqualificare tutta la zona circostante
La vecchia scuola dismessa al centro di Adro: dopo un grave e progressivo degrado sarà venduta per riqualificare tutta la zona circostante
La vecchia scuola dismessa al centro di Adro: dopo un grave e progressivo degrado sarà venduta per riqualificare tutta la zona circostante
La vecchia scuola dismessa al centro di Adro: dopo un grave e progressivo degrado sarà venduta per riqualificare tutta la zona circostante

Vecchie scuole addio, per sempre. Ad Adro la riqualificazione dell’area di via Lazzaretto vedrà una fine definitiva, ma anche una nuova alba: fine dei problemi, con la vendita all’asta e una nuova destinazione. Al centro del paese, negli ultimi anni il vecchio polo scolastico ha fatto parlare di sé molto spesso. Rimasto nel limbo burocratico, è diventato teatro di una fitta cronaca locale, mai di segno positivo purtroppo. L’ex scuola nel tempo prima è stata adottata come «covo» occasionale dalla microcriminalità della zona, per poi essere presa di mira con diversi piccoli incendi dolosi, finché in ultima battuta nel mese di dicembre la struttura è stata al centro di un’inchiesta sui rifiuti da parte della Procura di Brescia, che ha messo sotto sequestro il vetusto polo scolastico per l’indagine sul cumulo di macerie edilizie e scarti contenenti amianto ritrovate all’interno della proprietà in stato di abbandono. Ma da giovedì la giunta comunale di Adro ha approvato l’atto di indirizzo per dare una nuova destinazione, mettendo finalmente all’asta tutto il comparto delle vecchie scuole di via Lazzaretto. Un’azione che metterà fine al disagio dell’area, togliendo un problema al Comune ma anche alla cittadinanza che vedeva questa situazione come una «ferita aperta» nel tessuto urbano del paese. Gli edifici del vecchio istituto scolastico erano inseriti nel contratto d’appalto per i lavori di costruzione del nuovo polo di via Nigoline stipulato nel 2009. Per una quota al 30% era promissario acquirente l’Immobiliare Chiara, per un valore di circa 2 milioni di euro; al 7.825% e circa 518 mila euro, invece Eurofluid Impianti srl. In base alla stima, il valore supera i 3 milioni di euro. Per il Comune, però, a prescindere dalla perizia ufficiale, il valore a base d’asta non potrà essere inferiore ai 4 milioni e 458 mila euro. Tra l’Amministrazione e le due società coinvolte, (Chiara Immobiliare ed Eurofluid Impianti) sono state approvate scritture private transattive per determinare le tempistiche di pagamento da parte del Comune dei corrispettivi, (somma forfettaria e onnicomprensiva lorda rispettivamente di un milione 980 mila e 518 mila euro), che dovrà avvenire entro 20 giorni dall’aggiudicazione. L’intervento di rigenerazione urbana del comparto dovrà prevedere tassativamente la demolizione dei fabbricati esistenti, oramai fatiscenti, e la realizzazione di nuove volumetrie nel limite massimo delle previsioni del contratto iniziale (24mila metri cubi). Nell’attuare la riqualificazione dovranno essere realizzate inoltre prima dell’inizio dei lavori di costruzione dei nuovi edifici alcune opere, quale standard qualitativo. Ovvero, la rotatoria sulla tangenziale di via Dosso Oriane all’altezza di via San Martino e la riqualificazione di via Dosso Oriane fino a via Lazzaretto. •.

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