Bloccati i lavori sul lungolago In paese si scatena la protesta

di Alessandro Romele
Lungolago sottosopra e lavori fermi fino a data da destinarsi:  Iseo non ha accolto bene le ultime notizie
Lungolago sottosopra e lavori fermi fino a data da destinarsi: Iseo non ha accolto bene le ultime notizie
Lungolago sottosopra e lavori fermi fino a data da destinarsi:  Iseo non ha accolto bene le ultime notizie
Lungolago sottosopra e lavori fermi fino a data da destinarsi: Iseo non ha accolto bene le ultime notizie

I lavori di ristrutturazione del lungolago di Iseo non procedono da tempo, ma lo stop ufficiale, almeno per i prossimi mesi, è arrivato da poche ore. Con una lettera dell'Amministrazione comunale, destinata ai cittadini e ai commercianti, sindaco e assessori porgono le proprie scuse per i ritardi e i disagi, spiegandone le cause. La presenza di alcuni «massi cicplopici» nel sottosuolo, viene spiegato, ha richiesto una variante al progetto, che non arriverà prima di un periodo più o meno lungo. «Se poi consideriamo la difficoltà a reperire le materie prime per le lavorazioni, i tempi si allungano ed il cronoprogramma è difficile da rispettare», aggiunge l’Amministrazione municipale. Ma questa lettera ha ottenuto l’effetto opposto a quello sperato: non ha calmato gli animi, anzi, perché le notizie non sono buone. L'associazione Progetto Iseo ha risposto sarcasticamente via social all'amministrazione: «Di cosa pensavate fossero fatti gli spondali dei laghi in tutto il mondo? Di polistirolo e di patatine? I lavori del lungolago sono ancora in aria per colpa della vostra incapacità». Sale il malcontento anche da parte dei commercianti, a cui fa eco quello di molti cittadini iseani: «Hanno trovato il modo di non farci più lavorare – scrive deluso Raffaele Staiano, titolare della gelateria Amalfi –. Questa batosta per noi esercenti è peggio di una variante del covid». Gli fa eco Alessandro Casa, direttore dell'Hotel Milano, li a due passi: «Le tempistiche sono state completamente sbagliate: veniamo da due anni bui, e questo è davvero un colpo duro». Molti commercianti se la cavano con il tradizionale «Non mi faccia parlare, perchè poi mi denunciano». Ma non meno arrabbiati sono gli stessi abitanti del paese: «È una vergogna – ci dice una signora facendo shopping -: sono lavori da realizzare in altri periodi dell'anno. Non potevano aspettare?». «In altri paesi - aggiunge un altro passante – spesso si lavora di notte e durante il giorno è permesso il passaggio. Avrebbero potuto farlo anche qui». La questione però, come precisa il Comune stesso, non si risolverà a breve: «L'obiettivo nelle prossime settimane è quello di ridurre il più possibile l'area del cantiere, e limitare i disagi di turisti e attività commerciali». Il lungolago è ora, di fatto, spaccato in due: più a sud, le splendide sculture di Giacinto Bosco, che continuano ad attrarre il turismo. A nord, verso il lido dei Platani, il cantiere chiuso e l'area inaccessibile. Ma a subirne le conseguenze, di immagine e non solo, è tutta la zona a lago di Iseo, il Comune di maggior richiamo turistico dell'intero bacino del Sebino. •.

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