A volte ciò che gli anni non smuovono è deciso da un istante: domenica una bomba inesplosa della seconda guerra mondiale sarà disinnescata a Zocco, frazione di Adro, dagli artificieri del 10° Reggimento Genio guastatori di Cremona. «L'ordigno pesa 100 libbre ed è di fabbricaziome americana. Fu sganciato da un aereo ed è rimasto piantato in verticale nel terreno finché, lo scorso aprile, alcuni lavori di scavo lo hanno individuato» spiega Walter Togni, funzionario della prefettura di Brescia dove ieri si è tenuto un vertice tra le realtà coinvolte nell'operazione che dovrà provvedere alla rimozione dell’ordigno e alla contemporanea protezione degli abitanti della zona. Dai reparti militari alle forze di polizia, dalla Croce Rossa ai rappresentanti dei cinque comuni coinvolti: Adro, Erbusco, Palazzolo, Cologne e Capriolo, tutti a prendere nota delle disposizioni concordate. DALLE 8 alle 16 la «zona rossa», nel raggio di 800 metri dalla bomba, verrà evacuata: i 1200 abitanti potranno riparare in due centri accoglienza predisposti dai comuni di Erbusco e Adro, che si impegnano anche a fornire personale per assistere persone con bisogni particolari. Nel raggio tra gli 800 e i 2079 metri (una soglia stabilita dai manuali militari che regolamentano questo genere di operazioni) si estende invece la «zona gialla»: qui il transito sarà vietato e i residenti, circa 10mila, non dovranno lasciare le proprie case. Mentre i guastatori si impegneranno a far brillare l'ordigno, tre unità speciali presidieranno il territorio: un Incidental point al limite della zona rossa, un Centro operativo misto a ridosso dell'area gialla e infine un Centro coordinamento soccorsi in prefettura. Quest'ultimo si occuperà di allertare le forze regionali o nazionali a seconda delle necessità. «VISTA L'ESTENSIONE della zona coinvolta si è presa ogni precauzione per la tutela dell'incolumità pubblica» aggiunge Togni. Il divieto di circolazione, naturalmente, vale anche per chi arriva da fuori. Le strade che attraversano la zona gialla e rossa saranno interdette: chiuse le strade provinciali 12, 17, 70 e 479. L'autostrada A4 sarà bloccata tra Seriate e Brescia Ovest, perciò i caselli di Grumello, Ponte Oglio, Palazzolo, Rovato e Ospitaletto resteranno chiusi. Chi arriva da Milano dovrà uscire quindi a Seriate, mentre chi viaggia da Venezia lascerà l'autostrada a Brescia Ovest. A ogni modo gli automobilisti a ogni capo dell'autostrada saranno indirizzati per tempo verso le strade percorribili. Ripercussioni anche sull'aeroporto di Bergamo Orio al Serio, ma solo per i voli in arrivo, tra le 10.30 e le 12.30/13. «Per disinnescare la bomba occorreranno presumibilmente intorno alle quattro ore - precisa Togni - saranno impegnate circa 200 persone tra polizia, carabinieri e volontari». • © RIPRODUZIONE RISERVATA