CAPRIOLO

Larissa, vittima 15enne della strada: l’ultimo saluto stringe il cuore del paese

di Simona Duci
Oggi si svolgeranno i funerali della studentessa investita e trascinata per 10 metri sull’asfalto mentre stava attraversando sulle strisce pedonali
La foto di Larissa David, morta a 15 anni per essere stata investita, accanto al luogo della tragedia
La foto di Larissa David, morta a 15 anni per essere stata investita, accanto al luogo della tragedia
La foto di Larissa David, morta a 15 anni per essere stata investita, accanto al luogo della tragedia
La foto di Larissa David, morta a 15 anni per essere stata investita, accanto al luogo della tragedia

C’è un silenzio carico di dolore a Capriolo, dove in tantissimi si sono recate in via Primo maggio 14, nella casa di famiglia, per la veglia funebre di Larissa David, la ragazza che ha perso la vita investita da un furgone. Oggi si svolgeranno i funerali. La studentessa 15enne che lunedì della settimana scorsa era stata investita e trascinata per 10 metri sull’asfalto mentre stava attraversando le strisce pedonali, era spirata dopo i 5 giorni di ospedale, è spirata lasciando dietro di se un infinità di domande, di dolore e di rabbia per una vicenda che ha distrutto due famiglie, la sua, e quella dell’autista che l’ha investita. Un incidente che non sarebbe dovuto capitare, che forse si sarebbe potuto evitare se quella provinciale fosse più sicura, come ha fatto presente nei giorni scorsi il sindaco Luigi Vezzoli, che sconvolto dalla tragedia ha mostrato vicinanza alla famiglia. Suscita emozione pensare che questa morte abbia dato la vita ad altre persone, attraverso la donazione degli organi, un ultimo prezioso gesto che in qualche modo ha lasciato Larissa ancora su questa terra. Nel frattempo a Capriolo si è proceduto a preparare, con il rito cristiano ortodosso, l’ultimo saluto a Larissa. Oggi il funerale verrà comunque svolto nella chiesa patronale, su disponibilità del parroco, don Agostino Bagliani, che da subito ha aperto il suo cuore e le porte della chiesa per Larissa. Sono stati tanti i giovani che hanno voluto già salutarla con emozione e affetto nella veglia. Di parole di conforto ne sono arrivate a centinaia, ma è il silenzio, rispettoso, che ha fatto sottolineato l’atmosfera di questi giorni. Il calore, e le lacrime, degli amici, e dei parenti, che hanno parlato di qualche ricordo, delle gite, delle risate insieme, tutto finito. «Che cosa si può dire ad un genitore che perde un figlio in questo modo – ha commentato il sindaco Vezzoli –: spesso il miglior modo per stare vicino a qualcuno è semplicemente quello di essere presente». Per Larissa è però arrivato il giorno del l’ultimo saluto, dalle 14 in chiesa, per un funerale doloroso, un momento definitivo che nessuno mai potrà dimenticare. •.

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