Castegnato, stangata sulle colate di cemento

«La legge regionale sulla rigenerazione urbana è un’occasione di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale e, anche se si presenta allo stato attuale come un vestito solo imbastito e non rifinito, abbiamo comunque dato celermente avvio al suo procedimento di attuazione con i primi due provvedimenti, proseguendo nella direzione tracciata dal nostro programma elettorale». L’assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata di Castegnato, Francesco Mazzetti, tratteggia il contenuto del punto all’ordine del giorno approvato mercoledì in consiglio comunale sull’incentivazione per il recupero del patrimonio edilizio esistente, la riduzione degli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazioni e la maggiorazione del contributo sul costo di costruzione per interventi che consumano suolo agricolo. «Nelle soglie di discrezione previste dalla legge per la revisione degli oneri, sono stati ridotti del 90% i costi di costruzione per le ristrutturazioni edilizie ed incrementato quello per le nuove costruzioni, tranne il produttivo puro, che consumano suolo agricolo fuori dal tessuto urbano consolidato - spiega Mazzetti -. Tali oneri saranno destinati a compensazioni ambientali, quindi produrranno altri redditi». «Abbiamo aperto una fase di consultazione dei cittadini rivolta alle segnalazioni degli immobili dismessi finalizzate all’ottenimento delle facilitazioni promosse dalla legge per il loro recupero o alla semplice comunicazione della presenza di un immobile dismesso e recante criticità anche ambientali - aggiunge l’assessore -. Nei prossimi mesi andremo a definire gli ambiti per la rigenerazione urbana, che godranno di ulteriori facilitazioni ed incentivi, completando la strategia regionale per la riduzione del consumo di suolo». «Nella passato mandato abbiamo ridotto il consumo di suolo di 112.000 metri quadrati con la terza variante al Pgt del 2017 - sottolinea il sindaco Gianluca Cominassi -. Con questo ulteriore passaggio, vogliamo intraprendere un nuovo passo verso la riqualificazione del costruito, disincentivando il più possibile il consumo di suolo agricolo». Sempre mercoledì il consiglio ha deliberato - senza il voto delle minoranze - di non applicare sanzioni e interessi nel caso di versamento dell’acconto Imu 2020 entro il 31 ottobre 2020, limitatamente ai contribuenti che segnaleranno le difficoltà economiche entro la stessa data, pena decadenza del beneficio, sul modello predisposto dal Comune. •