Così «Wave» può diventare la Coverciano dello skateboard

di Giancarlo Chiari
Uno sport per tutti: dai giovanissimi skaters ai ragazzi con disabilità motorie Wave è un impianto inclusivo
Uno sport per tutti: dai giovanissimi skaters ai ragazzi con disabilità motorie Wave è un impianto inclusivo
Uno sport per tutti: dai giovanissimi skaters ai ragazzi con disabilità motorie Wave è un impianto inclusivo
Uno sport per tutti: dai giovanissimi skaters ai ragazzi con disabilità motorie Wave è un impianto inclusivo

Proprio in concomitanza con i giochi di Tokyo, che per la prima volta hanno consacrato lo skateboard come sport olimpico, sono partiti a Palazzolo i lavori del progetto «Sport e ambiente: insieme per promuovere la vita», promosso grazie al bilancio partecipativo. Sullo Skatepark Wave è previsto un investimento di 60 mila euro per migliorare, sotto molti aspetti, un impianto che è stato sede di campionati nazionali e internazionali, oltre a essere un punto di riferimento per tantissimi giovani skaters. I lavori porteranno a costruire una mini rampa di accesso, nell’area skate della piscina minore, un impianto di luci led, con sedici fari led a basso consumo su cinque pali, per consentire l’illuminazione serale e notturna. Ultimati i lavori, lo stanziamento consentirà l’acquisto di carrozzine freestyle, utilizzabili nello Skatepark da ragazzi diversamente abili, oltre a giochi e attrezzature per i più piccoli. Le due «vasche», con fondo in cemento lisciato a mano, sono considerate un impianto skate d’avanguardia, capace fin dal primo anno di attirare atleti da mezza Italia e perfino la nazionale femminile della Germania. Dopo la pandemia, che ha impedito i lavori di quasi tutti i progetti, cancellando la stagione, la riapertura dell’impianto ha registrato un boom di iscrizioni tra i più giovani. Sebastiano Rossi, presidente dell’associazione sportiva Wave Skatepark, che gestisce l’impianto, riferisce: «Due anni fa sono stati qui diversi atleti che ora sono a Tokyo. Noi a febbraio siamo ripartiti con corsi per bambini e adulti: il Covid ci ha fermati nel 2020, ma quest’estate siamo ripartiti con le Skate Academy, che proseguiranno per tutta l’estate e resteremo poi aperti fino a metà gennaio per riprendere poi a marzo. L’illuminazione a basso consumo con luci led, che migliora moltissimo la visibilità ci permetterà di allungare l’orario di apertura». A che punto è la pratica dello skateboard? «Ad oggi - hanno risposto Rossi e Luna Bogoni - abbiamo 240 tesserati, a dimostrazione dell’interesse per questo sport e quest’estate ci sono stati oltre 100 iscritti, anche di fuori città, per i campi estivi, gestiti dalla nostra associazione». Uno sport che piace ad adolescenti e giovanissimi, che è il futuro: «Tra gli iscritti abbiamo bambini di 5 o 6 anni. Ma anche diversi over 50». Commentando i lavori, il sindaco Gabriele Zanni ha dichiarato: «Con questi ultimi interventi, votati dai cittadini nella seconda edizione del Bilancio partecipativo, si migliora un impianto che riscuote il gradimento di bambini, ragazzi e adulti. Il fatto che l’intervento consenta la pratica anche a disabili testimonia i valori di inclusività della nostra comunità». •.

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