Due milioni di sbarchi nonostante la «tassa»

di Alessandro Romele
L’installazione di Christo sul lago d’Iseo ha fatto conoscere Montisola in tutto il mondo
L’installazione di Christo sul lago d’Iseo ha fatto conoscere Montisola in tutto il mondo
L’installazione di Christo sul lago d’Iseo ha fatto conoscere Montisola in tutto il mondo
L’installazione di Christo sul lago d’Iseo ha fatto conoscere Montisola in tutto il mondo

Due milioni 73mila e 306 euro. A tanto ammonta il ricavato, dal primo giugno del 2015 al 31 agosto scorso, dal Contributo di sbarco, voluto, proposto e attivato a Montisola dalla Giunta coordinata dal sindaco Fiorello Turla. Una iniziativa, permessa dalla legge, che ha rappresentato una svolta epocale: un atto di coraggio amministrativo che ha portato, oltre alla media di mezzo milione di turisti all’anno, anche innumerevoli benefici, sia alle casse comunali che all’isola stessa. «Il bilancio comunale – ha sottolineato Turla – era in grosse difficoltà. L’attivazione della tassa, anche dopo diverse polemiche di livello politico, ha permesso di garantire un’entrata corrente importante e di assettare i conti». ED IN EFFETTI, le cifre parlano molto chiaro: dal 1 giugno al 31 dicembre del 2015, sono stati 282.776 gli euro incassati; nel 2016, l’anno – fondamentale - di The Floating Piers che ha catapultato il lago d’Iseo nel mondo del turismo di massa, si è saliti a 606.966 euro; l’anno seguente, quello della conferma, ha garantito 419.382 euro alle casse comunali; il 2018 ha detto 426.498 euro e infine, i primi 8 mesi di quest’anno, dicono di 337.684 euro, destinati ovviamente a crescere ulteriormente quando, al 31 dicembre, si faranno i conteggi finali. Due milioni di euro però, significano anche due milioni di persone provenienti da tutto il mondo che a testa hanno versato l’equivalente di un caffè in favore di quella che, ad oggi, nella classifica di gradimento è la terza destinazione turistica europea. «E questo è decisamente importante – continua il sindaco – perché in questi anni ci siamo affermati come una grande realtà, da questo punto di vista. Stiamo continuando a lavorare per migliorare i servizi e la fruibilità del territorio da parte di tutti. È doveroso sottolineare inoltre che, dai dati a nostra disposizione, abbiamo evidenziato una crescita del numero di turisti nell’ordine del 30 percento in 4 anni: sempre di più, Montisola, si conferma come un centro turistico tra i più importanti». Tornando al Contributo di sbarco – assimilabile in tutto e per tutto alla tassa di soggiorno per la terraferma – è necessario sottolineare che per legge, gli introiti da essa derivanti, devono essere destinati al miglioramento del luogo che lo richiede: in questi ultimi anni a Montisola si è proceduto ad un continuo lavoro sulla sentieristica e sull’ambiente, sulla pulizia e la manutenzione delle aree pubbliche e frequentate da turisti e cittadini, sulla sicurezza: «È nostro dovere – ha precisato Turla – investire sul nostro territorio, mettendo comunque al primo posto il benessere dei nostri concittadini. Ovviamente, si continuerà su questa linea: migliorare Montisola per promuoverla al meglio anche all’esterno». •

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