l'iniziativa

Camminare per ripulire l'ambiente, a Erbusco è tempo di "plogging"

di Paola Buizza
paola.buizza@bresciaoggi.it
La pratica ecologista nata in Svezia si è diffusa in tutto il mondo: guanti, sacchi, pinza e pettorina per raccogliere i rifiuti mentre si fa sport all'aria aperta. E da settembre nascerà un "Registro dei plogger" in Franciacorta
Alcuni plogger al "lavoro"
Alcuni plogger al "lavoro"
Alcuni plogger al "lavoro"
Alcuni plogger al "lavoro"

 

Dove non arriva il buon senso arrivano le mode. Il che va comunque bene se il fine è meritevole. Quante volte incontriamo a bordo strada, nei boschi e in luoghi che dovrebbero essere incontaminati, bottiglie di plastica, carte, lattine, vetro, mascherine e qualsivoglia rifiuto? E quante volte lo raccogliamo, benché la colpa non sia nostra, ma semplicemente per fare un favore all’ambiente? Probabilmente poche. L'ingrato compito lo lasciamo "a chi di dovere".  Come tirare fuori, quindi, quell’anima green che tutti diciamo d’avere ma che, all’atto pratico, fatichiamo a dimostrare? Con il plogging, ovvero: raccogliendo rifiuti che si trovano sul nostro cammino mentre siamo impegnati a fare jogging o altre attività all’aria aperta.  “Ploggare” è il nuovo verbo dell’era ecologista per contrastare il littering, così viene chiamato il diffuso malcostume di abbandonare rifiuti in aree pubbliche.   Plogging altro non è che la crasi della svedese “plocka upp” (raccogliere) e dell’inglese “running” (correre).  Il  movimento Plogga - “plocka och jogga”, ossia prendere e fare jogging - è partito dalla Svezia nel 2016 grazie all'eco-atleta  Erik Ahlström,  cittadino di Stoccolma che ha deciso d'impegnarsi in prima persona, e  in breve tempo ha raggiunto tutto il mondo. Ora anche Erbusco, in Franciacorta.

A settembre, comunica il Comune franciacortino, nascerà il "Registro dei Plogger" grazie al sostegno  del Centro Commerciale Le Porte Franche e al Gruppo A2A.   L'associazione svedese Plogga, che ha inventato e coniato il termine plogging, ha deciso di patrocinare la proposta.  

Ricapitolando, cosa bisogna fare per diventare un plogger? Avere  buona volontà e amore per l'ambiente.   Non è richiesta una particolare capacità atletica, si può anche semplicemente camminare. Basta indossare scarpe comode da running e abbigliamento sportivo, munirsi di guanti per proteggersi le mani e, individuato il rifiuto, chinarsi con accortezza per raccoglierlo e metterlo in un sacchetto. Erbusco, in tal senso, agevola non poco i ploggers visto che fornirà, oltre alla pettorina catarifrangente, un paio di guanti, sacchetti contrassegnati per riporre il materiale e una comoda pinza raccogli rifiuto.

COME ISCRIVERSI

Per aderire al “Registro dei plogger” bisogna avere la residenza a  Erbusco, scaricare il modulo online sul sito del Comune (clicca qui) e, dopo averlo compilato, spedirlo a protocollo@comune.erbusco.bs.it o consegnarlo a mano all’Ufficio Protocollo. L’iscrizione al Registro è da rinnovare annualmente e contestualmente ogni anno verrà rilasciato il Kit per svolgere correttamente l’iniziativa. Il Comune raccomanda di raccogliere solo piccoli rifiuti, quelli ingombranti e pericolosi (es. siringhe, vetri rotti e altri oggetti contundenti) dovranno essere segnalati con fotografie e luogo preciso per mail all’Ufficio Ambiente all'indirizzo email  ambiente@comune.erbusco.bs.it. Il rifiuto indifferenziato raccolto e racchiuso solo  nei sacchetti contrassegnati, derivante dalla sessione di plogging, potrà essere conferito con le  seguenti modalità:

• presso il centro di raccolta Comunale di Erbusco in via Costa

• esponendo fuori dalla propria abitazione i sacchetti contrassegnati durante la giornata di venerdì nella quale viene ordinariamente ritirato l’indifferenziato. Utilizzando questa modalità non verranno applicati supplementi per lo smaltimento

Essere un plogger significa raccogliere rifiuti lasciati nell'ambiente mentre si cammina o si corre
Essere un plogger significa raccogliere rifiuti lasciati nell'ambiente mentre si cammina o si corre

LE INIZIATIVE

Il Comune di Erbusco ha preso l'importante decisione di istituire un Registro, ciò non toglie che chiunque possa raccogliere rifiuti lasciati nell'ambiente in qualsiasi momento e ogni volta che lo desidera. In varie zone della provincia di Brescia, negli ultimi tempi, sono emersi esempi virtuosi di ploggers  non appartenenti ad alcuna associazione ambientalista ma cittadini semplicemente mossi dal desiderio di fare qualcosa di utile e civile. Su Facebook è stata anche creata una pagina dei "Ploggers bresciani e bergamaschi", ritrovo virtuale (e non solo) per condividere le iniziative. 

 A nessuno fa piacere vedere boschi, spiagge, vigneti, parchi deturpati.  Salvare l'ambiente, lo sappiamo, è una corsa contro il tempo. Ma anche una responsabilità individuale di rispetto e civiltà. Perché, quindi, non correre (camminare e andare in bicicletta)  restituendo bellezza all'ambiente?  I più allenati, dal 30 settembre al 2 ottobre 2022, potranno partecipare al World Plogging Championship. Prima, però, è necessario qualificarsi. Lo si può fare anche da casa attraverso una virtual challenge per la quale le foto del "bottino" saranno determinanti.  Per le istruzioni, cliccare qui. E' tempo di iniziare ad allenarsi. 

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