Ogni fine settimana il problema si ripresenta, moltiplicandosi se possibile e sempre ai danni di un ecosistema delicato che non è «nato» per questo. Il tema è sempre quello della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino e dell’uso folle che si fa di un’area protetta. Anche in piena notte. Proprio in quella tra sabato e ieri, un gruppo di persone ha campeggiato tra i canneti producendo forti rumori e alte grida fino a oltre le 2,30: la situazione ideale per un territorio che dovrebbe essere preservato dal disturbo antropico per proteggere gli uccelli nidificanti. Forse è stata la stessa simpatica comitiva notturna a lasciare sul posto un barbecue, con tanto di resti di salamine, ritrovato ieri dalle guardie volontarie di Lac, Legambiente e Oipa impegnate nel servizio di vigilanza. Il servizio ha portato alle solite sanzioni a persone entrate nella Riserva senza aver pagato il biglietto, e registrato il continuo sorvolo di stagni e canneti da parte di velivoli ultraleggeri: un fotografo ha immortalato quello che pubblichiamo in questa pagina mentre passava a bassissima quota disturbando anche il volo di un nibbio bruno. A questo punto ci si chiede: quando arriveranno i sommergibili?•. P.Bal.