LAGO D'ISEO

Affondate le idroambulanze
della Croce Rossa:
il vile gesto dei vandali

di Alessandro Romele
Sebino, porto di Predore: i gommoni sono stati tagliati e lasciati inabissarsi con le attrezzature mediche salvavita
Il ripescaggio delle due idroambulanze affondate nella notte dai vandali: i danni sono purtroppo consistentiIl tubolare squarciato di uno dei due gommoni dopo il ripescaggio dal fondale del porto di Predore
Il ripescaggio delle due idroambulanze affondate nella notte dai vandali: i danni sono purtroppo consistentiIl tubolare squarciato di uno dei due gommoni dopo il ripescaggio dal fondale del porto di Predore
Il ripescaggio delle due idroambulanze affondate nella notte dai vandali: i danni sono purtroppo consistentiIl tubolare squarciato di uno dei due gommoni dopo il ripescaggio dal fondale del porto di Predore
Il ripescaggio delle due idroambulanze affondate nella notte dai vandali: i danni sono purtroppo consistentiIl tubolare squarciato di uno dei due gommoni dopo il ripescaggio dal fondale del porto di Predore

Un atto incivile, oltre il vandalismo perché mette a rischio l’incolumità di tutti: nella notte, le due idroambulanze della Croce Rossa Italiana, e in modo particolare ai volontari dell'Opsa per il salvataggio in acqua, sono state affondate. Le idroambulanze erano ormeggiate al porto di Predore per svolgere servizio su tutto il lago d’Iseo. I volontari, constatato il danno, si sono attrezzati per il recupero, aiutati dai Vigili del Fuoco e dal carro attrezzi: una volta riportate a galla, si dovranno valutare le condizioni. Un atto infame: i gommoni sono stati tagliati e lasciati affondare, e con essi, si sono inabissate anche le attrezzature mediche salvavita, di un valore economico rilevante. Niente di irreparabile: le attrezzature si potranno riacquistare, ma quello che pesa come un macigno, in questo momento, è il gesto sprezzante verso chi si adopera quotidianamente per la sicurezza sul lago d'Iseo. «Non riesco a capacitarmi di un simile gesto – ha sottolineato la presidente regionale della Cri, Sabina Liebschner - ma soprattutto non capisco chi possa trarne vantaggio. Un gesto ignobile e certamente premeditato». Proprio sabato scorso, la Croce rossa e Camunia Soccorso avevano inaugurato la nuova sede a Carzano di Montisola. Da lì, le idroambulanze avrebbero dovuto salpare per le missioni di soccorso, garantendo tempi brevi per l'emergenza urgenza. «Salviamo vite - aveva dichiarato Leonardo Bonzi, responsabile del nucleo Opsa della Croce Rossa bergamasca -: è il nostro lavoro e speriamo di poter continuare a svolgerlo al meglio». «Ringrazio i volontari delle due associazioni – aveva invece dichiarato il presidente dell’Autorità di Bacino Alessio Rinaldi – perché grazie a loro il lago è più sicuro». Sicurezza compromessa quando i soccorritori hanno scoperto il danno: «La speranza - hanno spiegato - è di potere riuscire a mettere a disposizione almeno uno dei due gommoni, in vista del fine settimana». Nel giugno del 2017 un episodio analogo: un'idroambulanza era stata affondata nello stesso modo. Ora indagano i carabinieri: verranno analizzate anche le immagini di diversi circuiti di videosorveglianza e tutti auspicano che i responsabili possano essere puniti. •.

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