I supermercati fantasma agitano le acque

di Cinzia Reboni
Troppi supermercati a Iseo? Il dibattito si sta infiammando
Troppi supermercati a Iseo? Il dibattito si sta infiammando
Troppi supermercati a Iseo? Il dibattito si sta infiammando
Troppi supermercati a Iseo? Il dibattito si sta infiammando

Tre supermercati - anzi sette, contando quelli aperti nel raggio di 3 chilometri - sembrano non soddisfare il desiderio di shopping dei novemila abitanti di Iseo. Dopo l’ex Zerbimark, Conad e Md, l’esecutivo «ha deciso di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione anziché contenere i costi con azioni di revisione della spesa improduttiva». Legambiente Basso Sebino, in una lettera aperta al sindaco Marco Ghitti, punta il dito contro l’ipotesi di apertura di due nuovi punti della grande distribuzione, «in spregio alle nuove leggi regionali sul consumo di suolo». IL PGT DI ISEO - precisa però Legambiente «è stato adottato nel 2012 quando era in carica l’attuale minoranza. Dopo aver autorizzato la costruzione del Conad su un'area verde trasformata rocambolescamente in commerciale, appare singolare e contraddittoria la protesta di Progetto Iseo - sottolinea il presidente del Circolo, Dario Balotta -, che ha sostenuto il Pgt quando era in maggioranza». Da una parte - continua Balotta - «si dice che è opportuno operare per realizzare un sistema e uno sviluppo sostenibile, proseguendo la vocazione del Comune di attrazione turistica senza mutare la propria identità territoriale, dall’altra però sembra che l’Amministrazione civica non sappia o non voglia fermare il processo di desertificazione del centro storico, che la pandemia coronavirus alimenterà ulteriormente». «Non si tratta di stabilire di chi è la colpa - sottolinea Cristian Quetti, vicesindaco e assessore all’Urbanistica -: il Pgt del 2012 ha fissato dei diritti acquisiti. Nello specifico, però, per l’intervento di Covelo ad oggi non c’è alcuna istanza, fatta salva la proposta preliminare del piano attuativo presentato a novembre 2013. La Sovrintendenza nel 2014 ha dato parere favorevole a proseguire con la Vas senza escludere che gli impatti della lottizzazione abbiano la necessità di una valutazione più approfondita. Da allora non è più successo niente». PER QUANTO riguarda il supermercato Lidl in viale Europa, «la pratica non è stata portata all’attenzione della Giunta - precisa Quetti -. Il progetto è stato valutato in aprile sia dalla Commissione Paesaggio che dalla Soprintendenza che ha evidenziato alcune criticità e dato suggerimenti per migliorare l’impatto. Vedremo se le proposte verranno accettate dal committente. Se così non fosse, non arriveranno nemmeno sul tavolo della Giunta». Fatte salve la fattibilità e l’ammissibilità del progetto, «a noi spetta il terzo punto - conclude Quetti -, che è quello di valutare l’interesse pubblico». In entrambi i casi, l’iter è fermo: «La palla ora passa ai committenti: ogni richiesta di miglioria prevede un aumento di spesa, e quindi dovranno valutare se le due operazioni sono ancora economicamente sostenibili». «Il Comune in realtà potrebbe opporsi ai progetti - replica Balotta -. Almeno eviteremmo di trovarci all’ingresso di Iseo un cartello con scritto «Benvenuti nella città dei 5 supermercati», così come Erbusco è diventata la «città delle Porte Franche». •

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