L’acquedotto di valle sta diventando realtà

Il cambiamento climatico sta prosciugando anche la Valtrompia, ma il lavoro svolto negli scorsi anni da Asvt, l’azienda che gestisce il servizio idrico su questo territorio, ha permesso di abbattere gli sprechi e le dispersioni sulla rete idrica: senza questi risultati, la situazione sarebbe decisamente peggiore. E per un vicino futuro, anticipa Asvt, arriverà il tanto atteso acquedotto di Valle. Certo, la stessa Asvt si è trovata nella necessità di inviare una richiesta ai sindaci perché sensibilizzino i cittadini verso un consumo parsimonioso dell’acqua. All’inizio dell’emergenza in corso sono arrivate le prime autobotti per rifornire gli acquedotti di Lodrino e di Caregno, e a stretto giro si stanno diffondendo da parte dei sindaci altre ordinanze e raccomandazioni in tal senso. Un dramma climatico e non solo, ma c’è almeno un aspetto positivo: «Cinque anni fa avremmo dovuto razionare l’acqua molto prima - sottolinea il presidente dell’Asvt Michele Gussago -. Oggi invece, grazie agli interventi per contrastare le perdite sulla rete ci siamo potuti “permettere” di aspettare parecchi mesi prima di inviare questa richiesta ai Comuni». Quella di cui parla Gussago è come è noto una situazione generalizzata, ma tornando alla riduzione delle perdite della rete, l’Azienda servizi Valtrompia ha incassato un premio di oltre 1,3 milioni dall’Arera (l’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente) che verrà erogato entro fine giugno. Su 210 aziende pubbliche italiane, quella valtrumplina si è aggiudicata il secondo posto per averle dimezzate rispetto al 2016. Sei anni fa i metri cubi persi ogni giorno per chilometro di tubi erano 41, nel 2022 sono scesi a 22. «Aver centrato questi risultati in ambito montano è davvero una soddisfazione - aggiunge l’amministratore delegato Piercostante Fioletti -. La riduzione delle perdite ci ha permesso finora di contenere il razionamento dell’acqua». Inoltre, l’Asvt si è aggiudicata, da fondi del Pnrr, un finanziamento di 27,5 milioni per la realizzazione dell’acquedotto di valle (da Bovegno a Sarezzo). Il progetto era già pronto quindi l’azienda è riuscita a presentarlo nei tempi previsti. Strettissimi anche i tempi di realizzazione, visto che l’opera, per poter essere finanziata, dovrà essere ultimata entro il 2026. «Stiamo lavorando sul progetto definitivo, seguirà la realizzazione», spiega Fioletti. L’acquedotto di valle permetterà di interconnettere fonti, serbatoi e pozzi, e sarà un ausilio per quando manca acqua in montagna. M.Ben.

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