L’invasione delle alghe si fa «sentire»

di AL.ROM.
L’eccezionale fioritura di alghe macrofite sulla superficie del lago
L’eccezionale fioritura di alghe macrofite sulla superficie del lago
L’eccezionale fioritura di alghe macrofite sulla superficie del lago
L’eccezionale fioritura di alghe macrofite sulla superficie del lago

Il problema è ormai annoso, e riguarda tutta la zona sud del lago d'Iseo: fioriture anomale di alghe Vallisneria Spiralis, una macrofita, si sono impadronite di porzioni davvero estese di acqua. Lo sanno bene i titolari dei campeggi tra Clusane e Paratico: in questi giorni le alghe si sono fatte visibili e i miasmi sono fastidiosi. «Stiamo cercando di risolvere il problema – ha spiegato Raffaele Barbieri, consigliere in comune a Iseo – anche grazie all'appoggio dell'Autorità di bacino, che ha avviato un importante progetto di sfalcio delle alghe. Purtroppo ci sono zone in cui le macrofite trovano terreno fertile. A Clusane le piante sono cresciute quando il lago era alto, e ora che il livello dell’acqua si è abbassato spuntano fuori, in superficie, dove sono rimaste a galleggiare. In più si sono aggiunte quelle che, più a largo, si sono distaccate e sono state trascinate dalle correnti». Secondo Barbieri, serve un ragionamento sui fattori inquinanti del lago: «Esistono scarichi abusivi e scolmatori che si immettono nel bacino e creano le condizioni ideali per la crescita spropositata delle alghe. Il comune di Iseo ha steso un progetto riguardante una completa ricognizione delle criticità». Nei mesi scorsi, proprio di fronte al porto di Clusane, l'Autorità di Bacino ha dato il via ad un'azione decisa e concreta per lo sfalcio delle alghe: i risultati verranno comunicati a breve dal presidente Alessio Rinaldi. •

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