L’odissea del piccolo Ishaan: «Ora chiama mamma e papà»

di Simona Duci
Il passeggino a terra dopo l’investimento sulle strisce pedonali
Il passeggino a terra dopo l’investimento sulle strisce pedonali
Il passeggino a terra dopo l’investimento sulle strisce pedonali
Il passeggino a terra dopo l’investimento sulle strisce pedonali

Ogni giorno, ininterrottamente, percorrono la strada che separa Coccaglio dall’ospedale di Como: così trascorre da quasi tre mesi la vita dei genitori del piccolo Ishaan Singh di tre anni, che il 10 dicembre 2019 era stato travolto sul passeggino da un’auto pirata poi identificata. Al volante una giovane commessa rintracciata poche ore dopo e denunciata dopo un provvedimento di arresto non confermato dal magistrato. Il piccolo di tre anni era con la madre e la sorellina, erano tutti sulle strisce pedonali per attraversare la strada quando l’automobile ha colpito il passeggino, scaraventando il bimbo a metri di distanza. In coma per l’urto violento, era stato soccorso e trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, poi trasferito a Como per delle cure specifiche. Un calvario ancora senza fine, ma qualche segno di ripresa fa ben sperare i genitori prostrati da un’assistenza faticosa e impegnativa, giorno e notte accanto al lettino dei figlio. «Per un periodo non ho potuto lavorare - racconta il padre Mandeep - è terribile vedere il proprio figlio in quelle condizioni e non poter fare nulla. Le prime cure dei medici di Bergamo, poi il trasferimento a Como, ora abbiamo cominciato a sperare. Comincia a mangiare, lo imbocchiamo, pronuncia qualche parola, come mamma e papà. Non si alza ancora, non cammina, ma qualche movimento riesce a farlo». CON LE LACRIME agli occhi, è un genitore distrutto che parla, che cerca di farsi forza. Ma il tremendo incidente avvenuto nelle strade di Coccaglio ha ancora diversi capitoli da scrivere. L’auto pirata guidata dalla 22enne Alice Zani, venne rintracciata grazie alle telecamere presenti in zona. La giovane fu arrestata in un primo tempo, ma poi il giudice non ha convalidato il provvedimento per l’assenza della flagranza. A fine marzo Ishaan compirà quattro anni. «Dovrebbe correre al parco, giocare - dice ancora il padre - ma non credo che potrà tornare a casa presto. Mia moglie praticamente vive in ospedale con lui, io sono dovuto rientrare al lavoro, ma appena stacco li raggiungo. E poi devo pensare all’altra mia figlia, anche la sua vita è cambiata per quanto accaduto al fratellino». La bimba, vestita da dalmata per il carnevale, timidamente bisbiglia la mancanza del suo compagno di giochi preferito. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti