La frana di Tavernola Via ai test in agosto

I segni nell’asfalto  della frana
I segni nell’asfalto della frana
I segni nell’asfalto  della frana
I segni nell’asfalto della frana

Saranno avviati ad agosto i test sulle attività della miniera Cà Bianca in seguito alla frana sul fronte orientale del Monte Saresano a Tavernola Bergamasca che nei mesi scorsi aveva fatto tremare Montisola e la sponda bresciana del lago d’Iseo per la paura di una caduta della frana e il conseguente pericolo di un’onda anomale. Lo ha comunicato l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo al termine degli incontri con gli esperti. «Lo stato della frana - ha ricordato l'assessore Cattaneo - è monitorato con attenzione. Regione Lombardia dimostra, ancora una volta e fin dall'inizio dell'emergenza, il suo impegno per aiutare le popolazioni colpite». Questi test prevedono, tra l'altro, la ripresa graduale delle attività della miniera Ca' Bianca». Controlli necessari anche per accertare gli effetti delle perturbazioni indotte dalle attività estrattive e dalle lavorazioni connesse sul movimento franoso presente. Questa decisione fa riferimento al programma di attività previsto dalle Università Bicocca e Politecnico di Milano, insieme all'Università di Firenze, incaricate da Regione Lombardia di studiare il fenomeno franoso. Nello studio si fa riferimento all'ampiamento del sistema di controllo geotecnico, con la collocazione di una rete di monitoraggio delle vibrazioni per evitare sorprese pericolose.

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