La guerra di Ome sul grande schermo

di Mario Leombruno
L’immagine dei reduci di Ome
L’immagine dei reduci di Ome
L’immagine dei reduci di Ome
L’immagine dei reduci di Ome

Doveva essere inserito nelle celebrazioni del 25 aprile, ma la pandemia ha reso impossibile completare il documentario in tempo utile. La prima proiezione si terrà così domani nel cinema in piazza Aldo Moro a Ome con inizio alle 20.30. «Vent’anni combattente-Gli ultimi reduci di Ome», questo il titolo dell’opera girata dal regista Francesco Andreoli sotto l’egida dell’Amministrazione civica. Il documentario ha come protagonisti Paolo Plebani, Luigi Maranta e Francesco (Gino) Medici. I tre ultranovantenni di Ome ripercorrono con grande lucidità molti momenti della loro chiamata alle armi, dai combattimenti all’esperienze con gli alleati. Maranta e Medici raccontano anche il loro periodo di prigionia, il primo in un campo in Africa e il secondo in Polonia. Ne esce un documento che ripercorre gli avvenimenti bellici dando risalto alle memorie dei singoli, alle esperienze personali, ai rapporti umani, ai drammi di ragazzi che a 20 anni non erano pronti per affrontare una guerra. «Il sindaco Alberto Vanoglio sta pensando a un ciclo di docufilm -spiega il regista Andreoli –. In effetti l’esperienza può essere replicata nei Comuni in cui vivono persone che hanno combattuto nel Secondo conflitto mondiale. Mi auguro – conclude Andreoli – che questo tipo di racconto, questa memoria personale, più intima che storica, riesca a far capire ai giovani di oggi cosa hanno vissuto a causa della guerra persone che appartengono a generazioni in fondo a noi molto vicine. Perché non erano pronti a combattere i giovani negli anni Quaranta, così come non lo sono i giovani nel 2020». L’ngresso è gratuito, ma contingentato, con prenotazione obbligatoria al numero whatsapp 3714410968. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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