Lo shopping
center salverà
i piccoli negozi

di Massimiliano Magli
Il centro storico di Chiari addobbato con le bandiere delle Quadre
Il centro storico di Chiari addobbato con le bandiere delle Quadre
Il centro storico di Chiari addobbato con le bandiere delle Quadre
Il centro storico di Chiari addobbato con le bandiere delle Quadre

La rampa di lancio si chiama Chiari Center, l’idea è sfidare i centri commerciali moderni con il loro stesso metodo organizzativo, ma con logiche completamente diverse, oltre che con spazi decisamente più affascinanti per il pubblico. È il progetto che il Comune ha messo in campo per salvare il proprio centro storico da crisi e speculazioni, ma anche per consentire una rete virtuosa di commercio che coinvolga anche le attività al dettaglio all’esterno del centro, purché di piccole dimensioni. SUL PIATTO ci sono almeno 100 mila euro provenienti dal prossimo Distretto urbano del commercio ed è con questo progetto che il Comune intende accedere al finanziamento regionale. «La burocrazia sfianca la pur buona volontà dei nostri commercianti - spiega l’assessore al commercio Domenico Codoni - ma anche i nostri uffici, già oberati di lavoro. Pertanto abbiamo preso contatto con il Politecnico di Milano per studiare un progetto che possa consentire una gestione più snella del parco commerciale clarense. Il nome scelto per questa iniziativa, Chiari Center, è legato alla volontà di dare un’impronta alla nostra rete di dettaglianti ed esercenti simile a quella di un centro commerciale, ma che sia un centro unico e inimitabile, ben diverso dai capannoni al chiuso che sono sorti negli ultimi 30 anni ovunque». Ma non bastavano le associazioni di categoria provinciali (con referenti locali) o la stessa Botteghe di Chiari? «No - spiega Codoni - tutte hanno un senso, ma quando si stratta di promuovere eventi, anche banalissimi, serve una realtà preparata dal punto di vista organizzativo, che rappresenti tutti e che sia super partes. Oggi anche per organizzare un banalissimo evento devi contattare tutti i bar, proporre il bando, la durata, coinvolgere il grafico, contattare i giornali per la diffusione ecc. Sono cose che se hanno un interlocutore per ciascun passaggio non si finisce più. Qui invece parliamo di un interlocutore unico e la nostra idea è che il Politecnico possa fornirci un operatore proprio come già avvenuto per il bando «Sto@ Chiari». IL BANDO citato da Codoni ha infatti consentito di rilanciare una ventina di spazi vuoti in centro storico, grazie a una collaborazione tra negozianti, associazioni e proprietari di negozi vuoti. Nell’ultimo fine settimana «Chiari Center» è diventato lo slogan di una due giorni di aperture, proprio con l’intento di far prendere confidenza con questa espressione a negozianti e visitatori. Lo diventerà ancora di più nella prima settimana di agosto, quando saranno in corso i nuovi saldi, mentre il Comune ha già bardato a festa la città, con un sano ottimismo che intende ricordare le Quadre che, purtroppo, non avranno il palio di settembre per ragioni di sicurezza. Da alcuni giorni, infatti, le vie del centro sono abbellite con le bandiere delle quattro Quadre.

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