Malore durante la caccia: i cani impauriti abbaiano e «allertano» i soccorsi

di G.C.C.
Provvidenziali i cani da caccia
Provvidenziali i cani da caccia
Provvidenziali i cani da caccia
Provvidenziali i cani da caccia

È tuttora ricoverato al Civile di Brescia, ma finalmente fuori pericolo il 59 enne cacciatore di Capriolo che la mattina del 28 ottobre è svenuto, forse per un attacco ischemico, cadendo faccia a terra sul sentiero che fiancheggia la roggia Fusia, a poca distanza dal lavatoio di via della Valle. LA ZONA di caccia è una delle più belle lungo la sponda sinistra dell’Oglio: il sentiero che fiancheggia la seriola permette di raggiungere Palazzolo passando sotto il ponte dell’autostrada attraverso il bosco che copre la riva del fiume. Il cacciatore, uscito di buon mattino è stato vittima di un malore che gli ha fatto perdere i sensi. Svenuto per un malore, si è accasciato riverso sul sentiero a poca distanza dalla Fusia. Forse attirate dall’abbaiare dei suoi cani, alcune persone l’hanno trovato riverso a terra con il fucile vicino, sul sentiero ricavato nella sponda. Vedendolo a terra, i passanti si sono fermati per soccorrerlo, chiamando i carabinieri della stazione di Capriolo arrivati con l’ambulanza, inviata dal 118, che si è fermata a poca distanza sulla strada che scende verso il fiume, scavalcando la seriola. Dopo i primi soccorsi il 59enne, è stato caricato sull’ambulanza che avrebbe dovuto portarlo all’ospedale di Chiari, ma è stata dirottata verso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Brescia, perché quello del Mellini era già impegnato. I carabinieri hanno tranquillizzata la famiglia del 59 enne, consentendo il recupero del fucile e dei cani, che probabilmente abbaiando gli hanno salvato la vita.

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