Mirtilli, l’agricoltura è sostenibile e inclusiva

Franciacorta, terra di vini e di... mirtilli. In poche settimane su duemila piante ne maturano 3 tonnellate. Che possono essere raccolte da tutti, in piena autonomia. È il «segreto» di Humans Garden di Torbiato di Adro, un progetto di agricoltura sostenibile che coniuga la tradizione della raccolta manuale ad un’impronta tecnologica e innovativa, non dimenticando l'inclusione sociale e la tutela ambientale. Non a caso, il «mirtilleto» è incastonato tra vigneti e colline. Qui si può provare la coinvolgente esperienza dell'auto-raccolta delle bacche. Tutto è nato dalla volontà di cinque imprese – smeup spa, Antares Vision, Filmar, Artex e Farco Group – di creare un circolo virtuoso, partendo dal recupero di un terreno in stato di abbandono, arrivando a prendersi cura del territorio grazie all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità sociale. «Siamo una società agricola privata, ma senza scopo di lucro – spiega Luca Lancini, amministratore di Humans Garden -. Abbiamo acquistato all'asta un terreno abbandonato di 30 mila metri quadrati. Una parte, 5 mila mq,– è stata destinata a serra per la coltivazione del basilico con tecnica idroponica. Il resto è terra di mirtilli. Dove ognuno può raccoglierli, pesarli, pagarli – 6 euro al chilo, contro i 12-13 del prezzo di vendita nei negozi – e portarli a casa». L’iniziativa sta prendendo piede. «Nel periodo della raccolta arrivano almeno un migliaio di persone – spiega Lancini -, soprattutto famiglie con i bambini, che imparano che i mirtilli nascono sulle piante, e non negli scaffali del supermercato». L'auto-raccolta «è una bella esperienza. Pochi giorni fa abbiamo ospitato i bambini della elementare di Villa di Erbusco, accolti dal nostro responsabile alla produzione e da Andrea Pagani della Cooperativa sociale Sale di Luce». Una parte dei ricavi di Humans Garden viene reinvestita in ricerca e sviluppo o in progetti solidali, come quello con l'Asd Aole, per l'inclusione sociale di persone con disabilità attraverso l'attività motoria in acqua. Abbiamo creato AgriAole: i ragazzi, accompagnati dagli educatori, raccolgono i mirtilli e poi li rivendono. Le piante, coltivate fuori suolo e irrigate con un impianto a goccia, non vengono mai trattate o nebulizzate: niente pesticidi o diserbanti. «Puntiamo al residuo zero», afferma Lancini. Attraverso l'app U-Pick è possibile prenotarsi direttamente e raccogliere, pesare, pagare (e mangiare) i mirtilli in autonomia tutti i giorni, dalle 7.30. I «tradizionalisti» invece possono avere accesso alla coltivazione in via San Pietro dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20, mercoledì, sabato e domenica dalle 8 alle 12. Per informazioni si può chiamare il 349 5441770. •. C.Reb.