Operaio folgorato, paura al cotonificio

di S.DU.
Ambulanza ed elicottero del 112 davanti al cotonificio di Adro
Ambulanza ed elicottero del 112 davanti al cotonificio di Adro
Ambulanza ed elicottero del 112 davanti al cotonificio di Adro
Ambulanza ed elicottero del 112 davanti al cotonificio di Adro

Ha rischiato la vita, ma ora è già fuori pericolo, l’operaio del Cotonificio Ferrari di Adro folgorato da una scarica a 380 volt mentre lavorava alla manutenzione di un macchinario dello stabilimento, una roccatrice utilizzata per il confezionamento delle rocche di filato. Lui e un collega, meccanico ed elettricista, erano addetti alla manutenzione della macchina e hanno iniziato, come è la prassi, togliendo la tensione come prima cosa. Arrivata la pausa pranzo, i due lavoratori si sono allontanati per poi tornare sul posto alle 14. Ricominciato il lavoro, è stato il meccanico, un 54enne di Adro che lavora da una vita al cotonificio di via Marzaghette ed è reputato un lavoratore esperto e preparato, a collegare un cavo per far partire il motore. Ma nel frattempo qualcuno (da chi e perché dovrà essere accertato e sono in corso le indagini dei carabinieri e dei tecnici Ats), era stata ricollegata la tensione. La scarica ha folgorato il lavoratore, rimasto praticamente attaccato al propulsore; il collega, con un calcio, lo ha liberato. Insieme ai colleghi, il direttore dello stabilimento è accorso e ha praticato il massaggio cardiaco all’operaio ed è stata poi l’eliambulanza a portarlo al Civile di Brescia. Sull’incidente esige chiarezza il sindacato Filctem Cgil, che insieme a Rsu e Rls, ha già incontrato la direzione aziendale per chiedere che venga accertata al più presto la dinamica dell’incidente dagli organi competenti. •

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